Spesso mi trovo a cercar di chiarire nella mia mente, e ai miei possibili interlocutori, il concetto di Chiesa, il concetto biblico, scritturale di essa.
Spessissimo, infatti, si identifica, a volte anche nell'ambiente evangelico, la propria adunanza, la propria denominazione, la propria chiesa, come la Chiesa di Dio (in senso universale e assoluto).
Commenti
certo che....
Non mi risulta che alcuno dei credenti in Cristo, si sia mai autoripreso o autosansionato... (in verità, nella chiesa cattolica sono esistiti ed esistono tutt'ora)... non fose altro che i componenti l'assemblea, non sanno dell'autosansione del "fratello".. e seppure sanno di sue mancanze, non possono certo sapere del pentimento e/o dell'ammenda nei confronti di Gesù... quindi, solo il non ripetersi di fatti " contrari" alla vita cristiana del fratello "incriminato", possono testimoniare del suo ravvedimento . Ma, cosa fare se il fratello perdura nei suoi comportamenti poco cristiani?... Nulla!... se si cerca di "riprenderlo" anche amorevolmente, si incappa nel "reato" della trave e della pagliuzza nell'occhio. E dire che non si vuole sanzionare il fratello, ma semplicemente fargli notare il suo comportamento o un fatto, che non sono consoni ad un vero credente... il tutto, a tu per tu e... sotto la supervisione di Dio. L'argomento è stato già trattato in questo forum... ed io ne sono uscito "ripreso"... ma forse non ho compresa bene la riprensione....considerato che insisto nella mia lettura e applicazione in merito alla "riprensione". Il fratello, poco fratello, ti accusa di puntargli il dito(quattro puntano verso di te) e ti assimila all'accusatore eterno...a Satana. Una "bella" patata bollente da pelare... ma con Gesù, diviene molto facile!
Fsco