«Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di Lei; e senza di Lei neppure una delle cose fatte è stata fatta ... e la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la Sua gloria, gloria come di Unigenito dal Padre» (Giovanni 1:1-3, 14).

Da un momento determinato della mia vita in poi, decisi di accettare la concezione del mondo e dell'uomo come la descrive la Bibbia, perché mi accorsi che potevo applicare gli insegnamenti biblici a qualsiasi circostanza e scoprii che erano vere.

Potete mettere la Bibbia in relazione con qualsiasi scienza, che sia l'antropologia o la geologia o la psicologia e scoprite che ha ragione. Tuttavia, ciò che c'è scritto nella Bibbia, non è sempre semplice da capire perché le sue affermazioni sono così differenti da quello che si sente dire in generale.

Prendiamo, per esempio, l'immagine dell'uomo.

I filosofi, la psicologia e le religioni affermano che l'uomo di natura è in fondo buono. La Bibbia invece afferma che l'uomo è completamente corrotto e che in lui non abita nessun bene (Isaia 1:5; Salmo 51:7; Romani 3:12; 7:18).

Un altro esempio è il grande soggetto delle religioni, cioè la redenzione.

Come possiamo essere liberati dalla nostra colpa nei confronti di Dio? O in altre parole, come faccio a trovare un Dio misericordioso, quando rischio la morte, il giudizio universale e l'inferno?

Le religioni affermano che si deve fare quello o quell'altro. La Bibbia invece afferma che non si può aggiungere niente alla salvezza (Romani 4:5), perché tutto è già stato compiuto. Il Figlio di Dio morì per te, la punizione per la tua colpa nei confronti di Dio è stata addossata a Lui (Isaia 53:5).

Accetta questo per fede!

Come si vede, anche qui la Bibbia offre un punto di vista su questo soggetto importante tutto differente da quello che si sente dire in generale.

Lo stesso vale per l'immagine che la Bibbia dipinge di Dio.

È così completamente differente dall'immagine che gli uomini senza l'aiuto di Dio si fanno di Lui.

In primo luogo, voglio considerare particolarmente l'aspetto dell'unità triuna, cioè la trinità.

La Bibbia dichiara che Dio è un Dio triuno.

Anche se la parola «trinità» non si trova nella Bibbia, tanti passi rilevano che Dio è un Dio triuno, Padre, Figlio e Spirito Santo (Genesi 1:1-2, 26; Colossesi 1:15-17; Proverbi 30:4; Isaia 9:5, 6; Matteo 28:19; Atti 13:2).

Fino nell'anno 681 dopo Cristo si sono svolti diversi concili, p. es., il famoso concilio di Nicea nell'anno 325, quello di Efeso (431) o quello di Calcedonia (451), per menzionarne solo alcuni.

In questi concili la questione fondamentale fu sempre la trinità.

Gesù di Nazaret era veramente Dio o soltanto un uomo o era ambedue?

E se era ambedue, allora che significato aveva ciò?

Le Sacre Scritture sono molto chiare in questo punto e affermano che Gesù era Dio in un corpo umano di carne e d'ossa (Giovanni 1:1-3, 14).

Ma come si fa a capire questo?

Ci sono tanti che si pongono questa domanda, quando riflettano le parole che Gesù, pendendo dalla croce, rivolse a Suo Padre «Mio Dio, Mio Dio, perché Mi hai abbandonato?» (Matteo 27:47). Se Gesù fu Dio, perché pregò in tal modo?

Può Dio forse abbandonare Se Stesso?

In un altro passo delle Sacre Scritture leggiamo: «Dio ha riconciliato il mondo con Sé in Cristo» (2 Corinzi 5:19).

Dio è dunque soltanto una Persona o sono due o con lo Spirito Santo addirittura tre?

E se si tratta di tre Persone, a chi rivolgersi in preghiera?

Forse ora siete confusi.

Forse vi sentite come l'ex-cancelliere tedesco Helmut Schmidt che una volta dichiarò di non saper che fare della trinità.

Anch'io giunsi al punto, dove non sapevo più che cosa pensare. Mi rivolsi quindi a Dio stesso perché m'illuminasse (Giacomo 1:5).

Desidero ora trasmettervi ciò che Dio, poi, mi rivelò per aiutarmi a capire meglio.

 

Ogni opera d'arte riflette l'Artista

Dio mi mostrò che ogni opera d'arte riflette qualcosa dell'artista.

Nella creazione si ritrova il «creatore».

Johann Sebastian Bach, per esempio, era un uomo pio che credeva a Gesù e camminava con Lui. Proprio questa fede e la sua bramosia di Dio sono riflesse nelle sue opere. Tante delle sue composizioni erano contrassegnate dalle parole «Soli Deo Gloria. Jesu juva», che tradotto significa: «Solo a Dio la Gloria. Gesù aiuta».

Caspar David Friedrich, un pittore tedesco, uno dei più conosciuti esponenti dell'arte romantica è un altro esempio. Visse dal 1774 al 1840. All'età di sei anni perse la madre Sophie Dorothea. Suo fratello Johann Christoffer, a lui minore di un anno, annegò nel tentativo di salvare Caspar David che era sprofondato, quando la lastra di ghiaccio su cui pattinava si ruppe.

Durante la sua gioventù soffrì la perdita di altri fratelli e sorelle.

Queste tragedie familiari ebbero un effetto profondo sulla sua anima. Il confronto con la morte, la solitudine di chi si sente abbandonato dai suoi cari, il senso di vuoto che rimane e i dolori che l'anima sua aveva subito, si riflettono nei suoi dipinti.


La natura del Creatore è visibile nella creazione

La creazione rivela l'impronta, la natura e il carattere del Creatore divino, anche per quanto riguarda la trinità.


Primo esempio: l'universo

Il mondo in cui viviamo e l'universo sono tridimensionali consistendo di longitudine, latitudine e altezza.

Sono tre dimensioni di un unico universo.

Secondo esempio: la luce

In Genesi 1:3 leggiamo: «E Dio disse:"Sia la luce!" E la luce fu».

Nella prima epistola di Giovanni al verso 5, c'è scritto che Dio stesso è la luce.

Negli anni 1665 e 1666, Isaac Newton fece diversi esperimenti con la luce che Dio ha creato. Si recò in una stanza completamente oscurata, dove si trovava un muro con un piccolo buco dal quale penetrava un singolo raggio di sole. Con l'aiuto di un prisma di vetro scoprì che il raggio di luce bianca si scompose nei vari colori dell'arcobaleno. Si accorse che cambiando la direzione dei raggi colorati con una lente, in modo che convergessero in un secondo prisma, si riotteneva la luce bianca.

In questo modo Newton provò che la luce bianca è un composito di colori. Si tratta dunque dello spettro che consiste dei tre colori primari: rosso, blu e verde. Gli altri colori si ottengono soltanto mescolandoli.

Lo spettro dei raggi colorati consiste in ogni caso dei tre colori primari.

Lo stesso vale per i colori di pittura. Esistono solo tre colori primari, cioè blu/ciano, rosso/magenta e giallo. Tutti gli altri colori si ottengono mescolando questi tre colori.

Chiedete il vostro pittore o imbianchino che vi confermerà che ciò è la prima cosa che imparano da apprendisti.

E così vediamo che anche i colori di pittura si basano su i tre colori primari.


Terzo esempio: l'acqua

Anche l'acqua è opera del Creatore.

Su questa terra l'acqua assume diverse forme:

1. lo stato liquido;

2. quello aeriforme (vapore)

3. quello solido (ghiaccio).

La forma non influisce in alcun modo sulla composizione chimica, è sempre H20, in altre parole, è sempre acqua.


Quarto esempio: la musica

Anche nella musica si nascondono tre in uno.

Il mondo dei suoni, della lingua e della musica non è stato inventato dall'uomo. La loro origine si trova in Dio ed esisteva ancora prima che Egli creò la terra e gli uomini (Genesi 1:3; Giobbe 38:6-7).

Il mondo della musica conosce la cosiddetta triade che consiste sempre di tre suoni sovrapposti a intervalli di terza.

Si trova sia nella creazione sia nell'ambito della composizione e appartiene ai suoni più perfetti che ci siano. Un'armonia, ma tre suoni.

Non c'é compositore, né musico che può perfezionare la triade. Anche se lo azzardassero, ne nascerebbero soltanto dissonanze.

Certo che ci sono compositori i quali includono tali dissonanze (settima maggiore) nelle loro composizioni, per poi giungere al più presto alla soluzione di questa tensione dissonante e ritornare alla triade stabile e armonica. Esse preparano spesso il tipico finale di una frase, come nelle cantate solenne di Bach, dove armonizzano tanti suoni: le voci dei cantanti, gli archi, il cembalo, i strumenti a fiato di legno, i timpani e le trombe. Creano un timbro che consiste di tre toni. Per esempio, l'ultima armonia dell'oratorio natalizio di Bach (corale N. 64) consiste di Re, Fa# e La.


Quinto esempio: l'uomo

L'uomo è creato a immagine di Dio da Dio (Genesi 1:26) e rivela la trinità di spirito, anima e corpo (1 Tessalonicesi 5:23).

La vita e il modo di agire dell'uomo si svolge quale simbiosi di spirito, anima e corpo, paragonabile alla cooperazione divina misteriosa del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in questo mondo e con gli uomini.

Per comprendere veramente la trinità o l'immagine di Dio della Bibbia, affinché il cuore e l'anima trovino riposo, ci vuole di più che buoni esempi o parole ben intenzionate. Dio stesso deve aprirci gli occhi.

Gesù di Nazaret (Atti 22:8), il Figlio di Dio (Luca 22:70, 71) può e vuole rivelarlo a voi: Egli disse: «Tutte le cose Mi sono state affidate da Mio Padre. Nessuno conosce il Figlio se non il Padre. E nessuno conosce il Padre, tranne il Figlio e quelli ai quali il Figlio desidera rivelarlo. Venite da Me, voi tutti che siete stanchi e oppressi e Io vi darò riposo» (Matteo 11:27-28). V.W.

Tratto (e liberamente adattato) da: «L'Araldo Della Sua Venuta»  maggio/giugno 2011 www.herold.schriftenmission.de

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