Perchè un sacerdote missionario ben inserito nella realtà cattolica decide di lasciarla? La testimonianza di Antonio Pezzotta, ex missionario sacerdote della Chiesa Cattolica Romana.
Ho scelto Cristo
Nacqui in provincia di Venezia, il 22 marzo 1917. All'età di dieci anni, i miei genitori mi mandarono all'Istituto Scalabrini di Piacenza.
Il ventidue ottobre 1939, venni ordinato sacerdote. Due mesi dopo, il cardinale R. Rossi, mio superiore, mi inviò in America, come assistente parroco della nuova chiesa della « Santa Madre Cabrini » in Chicago.
Il Signore Gesù volle illuminarmi una domenica di febbraio del 1944, quando aprii la radio e sentii il culto trasmesso in ripresa diretta dalla chiesa battista del Calvario in Nuova York. Secondo la regola ecclesiastica, io avrei dovuto cambiare programma poiché non è permesso ascoltare i sermoni protestanti; ma invece continuai ad ascoltare. La mia vecchia teologia venne sconfitta da un versetto della Bibbia che sentii alla radio: « Credi nel Signore Gesù e sarai salvato ».
Quindi, per essere salvi, basta credere al Signore nostro. Incominciai a dubitare di quello che era mio compito, come sacerdote, di insegnare e mi accorsi che la Sacra Bibbia condanna molti precetti della chiesa romana. Da quel giorno, mi preoccupai più degli insegnamenti della Scrittura che dei decreti del Papa. I miei parrocchiani mi davano da cinque a trenta dollari per venticinque minuti di cerimonie e preghiere, la messa, perché promettevo di liberare le anime dei loro cari defunti dalle fiamme del Purgatorio. Ora quando guardavo il crocifisso sull'altare, mi sembrava che Cristo, con tono di rimprovero, mi ammonisse, dicendo: « Tu rubi i soldi della povera gente con false promesse ». « Tu insegni dottrine false, contro i Miei insegnamenti ». «Le anime dei defunti che credettero in Me non vanno in luoghi di tormento, poiché Io dissi: «Beati i morti che da ora innanzi muoiono nei Signore si, dice lo Spirito, essendo che si riposano dalle loro fatiche (Apocalisse 14:13). « A me non fa bisogno la ripetizione del sacrifìcio della croce; perché il Mio sacrifìcio fu completo: la Mia opera di redenzione fu perfetta. Infatti, Dio l'ha approvata con la Mia risurrezione dalla morte. «Perché con un'unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati» (Ebrei 10: 14). «Se voi preti avete il potere di liberare le anime dal fuoco del purgatorio con le messe, come mai aspettate un'offerta? Se vedete un cane bruciare nel fuoco aspettate forse una offerta del padrone, prima di tirarlo fuori dalle fiamme?».
Mi sentivo talmente sconfitto dalla Sacra Parola che non potevo più affrontare il crocifisso sull'altare. Quando predicavo che il Papa era il Vicario di Cristo, il successore di Pietro, la rocca infallibile sulla quale venne edificata la Chiesa di Gesù Cristo, una voce sembrava rimproverarmi di nuovo: « Tu hai visto il Papa nel Vaticano con più di diecimila saloni di lusso, circondato da centinaia di guardie e gente che baciano i suoi piedi. Io venni per servire il popolo. Io lavai ì piedi degli altri. Io non avevo un luogo ove posare la Mia testa. GuardaMi sulla croce. Sei veramente convinto che il Papa del Vaticano è il Mio rappresentante, che Iddio abbia fondata la sua Chiesa sull'uomo quando la Scrittura Sacra insegna che il Vicario di Cristo è lo Spirito Santo, e non un uomo — (Giovanni14: 26).
Insegnavo a quelle persone di rivolgersi alla madonna ed ai santi, invece di andare direttamente al Signore Gesù. Ma una voce nell'intimo del mio cuore mi omandava: « Chi ti ha salvato sulla croce? Chi ha pagato il debito, versando il suo sangue senza macchia? Era Maria, o i tuoi santi, o Cristo? Tu e gli altri preti non credete agli scapolari, alle novene, corone, statue, medaglie, eliquie, candele però continuate ad averli nelle vostre chiese, poiché voi dite che la gente semplice e credulona ha bisogno di cose semplici per ricordarsi di Dio. Voi conservate quelle cose nelle vostre chiese, perché sono la sorgente di grandi guadagni. A me non piace nessun genere di mercanzia nella Mia Casa; i Miei fedeli devono adorarMi in Spirito e verità. Insegna al popolo a venire direttamente da me ».
Il posto dove la mia coscienza mi tormentava maggiormente era nel confessionale, dove la gente si inginocchiava davanti a me, per confessare i loro peccati. Con un segno di croce promettevo loro il perdono, dicendo: Io ti assolvo dai tuoi peccati. Io, un peccatore, un uomo mortale, usurpavo il potere di Dio, il diritto di Dio. Quella voce terribile mi diceva: « tu usurpi la gloria di Dio. Se i fedeli bramano ottenere il perdono dei loro peccati devono rivolgersi a Dio non a te. Hanno infranto la legge di Dio; perciò a Dio, ed a Dio soltanto devono fare confessione, implorando perdono. Nessun uomo ha il potere di perdonare i peccati; solo Gesù può perdonarei peccati. « Ed ella partorirà un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati » (Matteo 1: 21). «In nessun altro è la salvezza; poiché non v'è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad esser salvati» (Atti 4: 12). «V'è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo » (I Timoteo 2: 5). « Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i peccati e purificarci da ogni iniquità» (I Giovanni 1: 9).
Dopo queste ineffabili esperienze, io non potei più rimanere sotto il potere della chiesa romana. La mia coscienza non mi permetteva di servire a due padroni - il Papa e Cristo.
Non potevo credere a due insegnamenti opposti - la tradizione e la Sacra Bibbia. In quell'anno 1944, scelsi la parte migliore - Cristo e la Sacra Bibbia. Caro lettore; ti suggerisco di leggere la Sacra Bibbia. Gli uomini e le chiese sbagliano. La Parola di Dio non sbaglia e non inganna. Ti annunzia la perdizione che ti aspetta per la tua colpa.
Ma ti indica il Cristo, che ha preso la tua colpa e l'ha pagata con la Sua preziosa morte in croce. AccogliLo nel tuocuore come Salvatore e Signore: così sarai benedetto in questa vita e felice in quella prossima.
Il reverendo GIUSEPPE ZACCHELLO
Tratto dall'opuscolo "Ho scelto Cristo"
Edizioni Centro Biblico
Napoli
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Certamente non è la religione con cui ci etichettiamo che ci fa guadagnare il favore dell'Eterno. Non è, quindi, cambiando religione che si trova pace e salvezza. Piuttosto accettando Gesù come personale Salvatore. Riceverlo nel "cuore dell'anima" piuttosto che nella "mente teologica".
In questo opuscolo un sacerdote e professore di teologia si racconta, racconta il suo incontro con Gesù, e la decisione di .....
Alex
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Riceviamo e pubblichiamo questa email pervenutaci stasera. Allegato qui l'articolo del giornale dove si potranno leggere le dure parole del Vescovo e la breve testimonianza di Don Luca de Pero.
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Quel lunedì 15 agosto 1988 stava per dare origine a molti grattacapi, ma dava altresì un avvio decisivo alla mia conversione. Il 15 agosto è il giorno che la Chiesa Romana consacra all’assunzione di Maria al cielo ove, incoronata regina, condivide col Figlio il governo dell’universo.
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In questo video, tratto dal sito evantv.net, Anna Maria ex suor Elisabetta e Cristiana raccontano il loro cammino che le ha portate a Gesù. Vedi anche la loro testimonianza scritta qui
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Commenti
commento
bellissima testimonianza Solo.in Gesù si trova la salvezza l unico mediatore consoltore ....Venite a me voi che siete affaticati e stanchi e io ci farò riposo.Con suo sangue ci ha redenti e ogni giorno ci nutre con la sua parola parliamo con Lui è vero È Santo è unico
Ma questo ex prete cattolico
Ma questo ex prete cattolico è ancora vivente? Perchè, se così fosse, avrebbe 100 anni! Ho cercato notizie su internet sulla sua vita, ma non c'é nulla. Grazie a chi vorrà rispondermi.
E allora?
Non si sa niente di questo don Zacchello?
L'opuscolo risale a 50 anni
L'opuscolo risale a 50 anni fa, circa, lui è nato nel 1917, e la sua testimonianza è riportata qui. Questo è il tutto, ovviamente parliamo di un'era pre informatica, etc... purtroppo non ha mai avuto un profilo FB :-)
Si per carità, lo capisco.
Si per carità, lo capisco. Era per sapere se poteva esistere un modo per contattarlo, qualora fosse ancora in vita, e se avesse scritto altro. Grazie Alex.
Dio è buono in ogni tempo