Davanti alla sofferenza spesso non sappiamo cosa dire, le parole non ci sono di alcun aiuto, confusi ed amareggiati cerchiamo di capire la realtà che ci sovrasta e alziamo gli occhi al cielo in cerca di soccorso. In queste poche righe che seguono ci proponiamo di affrontare il problema alla luce della Parola di Dio, per cercare le motivazioni per cui il Signore permette la sofferenza nella vita delle sue creature.

Quando siamo nella sofferenza, a volte, ci chiediamo: “perchè Dio ha colpito proprio me con questo dolore insopportabile?” Schiacciati dagli eventi negativi, amareggiati, affermiamo: “che cosa ho fatto di male per meritare tutto questo?” Sappi per certo, cara creatura di Dio, che colui che ti ha creato ti ama, ti ha dato la vita per amore e desidera donarti una vita prospera e benedetta. Dio non avrebbe mai mandato la sofferenza sull'umanità, ma il peccato commesso dall'uomo e che forse tu non conosci o riconosci, è la causa prima di tutte le forme di sofferenza. L’ingresso del peccato, nella creazione di Dio, ha comportato un grave mutamento: dopo avere peccato, Dio disse all’uomo che questo avrebbe prodotto "spine e triboli". Le sofferenze che affliggono l’umanità intera ne sono una riprova ed ogni forma di sofferenza attesta la realtà del peccato e della signoria di Dio.
Forse dirai: “perchè proprio a me, mentre ad altri va tutto bene?" A questa domanda, nessun uomo potrà mai dare la giusta risposta, ma non commettere il peccato di giudicare le vie di Dio: “le Sue vie non sono le nostre vie, i Suoi pensieri non sono i nostri pensieri”. Le conseguenze del peccato dell’uomo avrebbero dovuto comportare malattia, dolore, sciagura e una vita di vero inferno e questo sarebbe stato giusto! Invece, il Signore, nel Suo amore, sa dosare la sofferenza in modo che essa stessa renda visibili le conseguenze del peccato, parli ai cuori e induca al ravvedimento coloro che vivono un’esistenza lontano da Lui.
Non potrai negare che un’enorme massa di gente vive senza Dio, il creatore, per gozzovigliare, per darsi ad ogni vizio, violando le leggi di Dio e accumulando un pesante carico d’ira per il giorno del giusto giudizio di Dio. Allora, la sofferenza è indispensabile, perchè è un modo di parlare di Dio per ammonire ed umiliare l’orgoglio dell’uomo, per indurlo ad abbandonare il male e a convertirsi a Dio! Poiché l'uomo non ascolta il messaggio d'amore di Dio, per ottenere la sua attenzione e per liberarlo dalla condanna, il Signore usa la sofferenza mettendo in crisi le sue sicurezze, le sue certezze e rendendolo consapevole del suo bisogno di Dio.

Il Signore, della sofferenza non ne fa un metodo, Egli non vorrebbe mandarla, ma è evidente che, quando nella salute e nel benessere Egli è dimenticato, non è temuto, né amato, anzi, al contrario è offeso e ferito dal peccato dell’uomo, allora la sofferenza diventa uno strumento per ottenere l’attenzione della sua creatura! Dio non è solo il creatore, ma è anche il Signore: i terremoti, le inondazioni, le pestilenze, la fame, le guerre ed altre catastrofi, non sono altro che strumenti nelle Sue mani per parlare al cuore dell’uomo.

Sappi per certo che quando il Signore parla ad una Sua creatura mediante la sofferenza, Egli sta cercando di aprire il suo cuore alla Sua parola e fargli alla fine del bene. Noi consideriamo come beni supremi la salute, il benessere materiale, l'affetto delle persone care ed una vita lunga e prospera. Tutti i nostri pensieri e le nostre vie, pongono al centro noi stessi, le nostre idee e i nostri valori, ma dov'è Dio nella nostra vita? Quale posto occupa nei tuoi pensieri e nei tuoi progetti? Dov'è Colui che ti ha creato e che ti ha donato la vita? Se oggi Dio sta operando in modo da mettere in crisi le fondamenta stesse della tua vita, Egli lo sta facendo proprio perchè desidera spostare la tua attenzione su di Lui, sui valori eterni immutabili e gloriosi. Non ribellarti, perchè non faresti altro che aggravare la tua situazione. Dio vuole benedirti, condurti al sicuro, lontano dalle sabbie mobili e dalle insidie del maligno. Egli desidera entrare nella tua vita, camminare con te, guidarti, benedirti ed avere con te un rapporto di comunione e d’amore. Convertirti dalle tue vie a quelle del Signore, umiliati, riconoscilo ed Egli si rivelerà al tuo cuore. Glielo permetterai?

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Inviato da Gianni57 il

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