L’Agenzia
Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) continua a rispondere
al devastante tsunami innescato dal terremoto di magnitudo 9 che ha
scosso il Giappone venerdì 11 marzo. Le squadre di emergenza hanno
raggiunto la città di Sendai, nella Prefettura di Miyagi meno di 24 ore
dopo che le onde alte 7 metri dello tsunami si erano abbattute sulla
regione, distruggendo intere comunità e provocando oltre 1.600 morti e
più di 10.000 dispersi. Lavorando insieme con le autorità locali, Adra
Giappone si occupa di offrire pasti caldi in un centro di evacuazione
nella circoscrizione Miyagino della città di Sendai, dove vivono circa
300 sfollati e 1.300 persone trascorrono la notte.
“Venerdì, quando è
avvenuto il terremoto, siamo venuti nel centro di evacuazione”, ha
raccontato una ragazza. “Sono contenta di aver potuto mangiare, oggi, la
zuppa di miso (piatto tipico giapponese), perché è il primo pasto caldo
da quando è avvenuto il terremoto”, ha concluso. Da mercoledì 16 marzo,
Adra si occupa anche di servire pasti caldi, due volte al giorno, alle
1.000 persone del centro di evacuazione della circoscrizione di
Wakabayashi, sempre nella città di Sendai, allestito in una scuola
pubblica. Questo finché le persone non saranno in grado di provvedere da
soli al sostentamento. Adra Giappone continua a coordinarsi con il
Dipartimento dei Servizi Sociali (Dss) giapponese e anticipa il suo
coinvolgimento nella gestione e nel coordinamento dei centri di
evacuazione nella zona colpita. Il Dss giapponese aveva chiesto una
pausa nella distribuzione immediata di alimenti fino a quando si fosse
stabilito un meccanismo di coordinamento per evitare sovrapposizioni
negli aiuti e la marginalizzazione delle comunità più piccole. “Ricevere
informazioni precise e un quadro complessivo dei danni resta ancora una
sfida”, ha affermato Hideo Wantanabe, responsabile del programma di
Adra Giappone, dopo la sua iniziale valutazione a Sendai.
“Tuttavia,
stiamo gradualmente avendo un quadro più chiaro del tipo di assistenza
di cui hanno bisogno le persone”, ha concluso.
La
situazione umanitaria continua a essere aggravate dalle centinaia di
forti scosse di assestamento, dalle temperature sottozero nella regione
più colpita di Sendai, e dalla paura della contaminazione radioattiva
per i danni alla centrale nucleare.
Adra
Italia ha iniziato una campagna di raccolta fondi per il Giappone. Chi
desidera inviare delle donazioni può farlo ai seguenti conti correnti:
- conto corrente bancario: IBAN IT 95E 01030 03203 000000866909 / Bic Swift PASCITM 1 RM3
- conto corrente postale: 16080004, intestato ad Adra Italia, causale Terremoto Giappone.
Ricordiamo che le donazioni sono fiscalmente detraibili.
Visualizza l’album di foto con i prim aiuti di Adra, cliccando qui.
Commenti
13.05.2011 - Un aggiornamento sugli aiuti di Adra in Giappone
Notizie Avventiste – Anche se il disastro in Giappone non occupa più le prime pagine dei quotidiani, continua l’opera di aiuti e di ricostruzione nel paese da parte delle organizzazioni umanitarie.
- conto corrente bancario: IBAN IT 95E 01030 03203 000000866909 / Bic Swift PASCITM 1 RM3
- conto corrente postale: 16080004, intestato ad Adra Italia, causale Terremoto Giappone.
- PayPal (attraverso il sito di Adra Italia: www.adraitalia.org)
Ricordiamo che le donazioni sono fiscalmente detraibili.
Aggiornamento sull’attività degli avventisti in Giappone
- conto corrente bancario: IBAN IT 95E 01030 03203 000000866909 / Bic Swift PASCITM 1 RM3
- conto corrente postale: 16080004, intestato ad Adra Italia, causale Terremoto Giappone.
- PayPal (attraverso il sito di Adra Italia: www.adraitalia.org)
Ricordiamo che le donazioni sono fiscalmente detraibili.