Cantico di Abacuc

Ac 1:5-17; 2:3

  3:1 Preghiera del profeta Abacuc, sul tono delle lamentazioni.

  3:2 SIGNORE, io ho udito il tuo messaggio e sono preso da timore.

SIGNORE, dà vita all'opera tua nel corso degli anni!

Nel corso degli anni falla conoscere!

Nell'ira, ricòrdati d'aver pietà!

 

Gc 5:4-5; Sl 77:11-20; 44:1-4

  3:3 Dio viene da Teman,

il Santo viene dal monte Paran. [Pausa]

La sua gloria copre i cieli,

la terra è piena della sua lode.

  3:4 Il suo splendore è pari alla luce;

dei raggi partono dalla sua mano;

là si nasconde la sua potenza.

  3:5 Davanti a lui cammina la peste,

la febbre ardente segue i suoi passi.

  3:6 Egli si ferma e scuote la terra;

guarda e fa tremare le nazioni;

i monti eterni si frantumano,

le colline secolari si abbassano;

le sue vie sono quelle di un tempo.

  3:7 Vedo le tende d'Etiopia sotto il dolore,

i padiglioni del paese di Madian sono sconvolti.

  3:8 O SIGNORE, ti adiri forse contro i fiumi?

È forse contro i fiumi che si accende la tua ira,

o è contro il mare che va il tuo sdegno,

mentre tu avanzi sui tuoi cavalli,

sui tuoi carri vittoriosi?

  3:9 Hai estratto il tuo arco;

le frecce lanciate dalla tua parola sono esecrazioni. [Pausa]

Tu fendi la terra in tanti letti dei fiumi.

  3:10 I monti ti vedono e tremano;

si riversano torrenti d'acqua:

l'abisso fa udire la sua voce.

Il sole alza in alto le mani;

  3:11 la luna si ferma nella sua dimora,

alla luce delle tue saette che partono

al lampeggiare della tua lancia che brilla.

  3:12 Tu percorri la terra con furore,

tu schiacci le nazioni nella tua ira.

  3:13 Tu esci per salvare il tuo popolo,

per liberare il tuo unto;

tu abbatti la cima della casa dell'empio,

e la demolisci fino alle fondamenta. [Pausa]

  3:14 Tu trafiggi con le loro stesse frecce la testa dei suoi capi,

che vengono come un uragano per disperdermi,

gridando di gioia,

come se già divorassero l'infelice nei loro nascondigli.

  3:15 Con i tuoi cavalli tu calpesti il mare,

le grandi acque spumeggianti.

 

Gr 30:7-11 (Ro 12:12; 1P 1:6-9)

  3:16 Ho udito e le mie viscere fremono,

le mie labbra tremano a quel rumore;

un tarlo mi entra nelle ossa,

io tremo a ogni passo;

aspetto in silenzio il giorno dell'angoscia,

quando il nemico marcerà contro il popolo per assalirlo.

  3:17 Infatti il fico non fiorirà,

non ci sarà più frutto nelle vigne;

il prodotto dell'ulivo verrà meno,

i campi non daranno più cibo,

le greggi verranno a mancare negli ovili,

e non ci saranno più buoi nelle stalle;

  3:18 ma io mi rallegrerò nel SIGNORE,

esulterò nel Dio della mia salvezza.

  3:19 DIO, il Signore, è la mia forza;

egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve

e mi farà camminare sulle alture.

Al direttore del coro. Per strumenti a corda.

 

Abacuc

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Inviato da alex il

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