Piromani oppure pompieri?

Tra le tristi piaghe che si ripetono ogni estate nel nostro paese ci sono gli incendi. Nell’ultimo decennio sono andati in fumo più di 500 mila ettari di bosco; una devastazione che né l’azione di rimboschimento né la ricostituzione boschiva sono riusciti a rimediare.

Malgrado gli sforzi preventivi di molti, l’incuria e la disattenzione continuano a produrre danni che durano nel tempo ed hanno conseguenze su tante persone innocenti. Basta un mozzicone di sigaretta non spento per dar fuoco a intere foreste.
Ma c’è un altro tipo di incendio che provoca altrettanti danni incalcolabili. È un pericolo che stranamente molti scelgono di ignorare. Alcuni genitori addirittura, con il loro cattivo esempio, allevano dei piccoli piromani. Non sarai mica tu uno di questi?

Bruciare boschi danneggia la produzione di ossigeno, colpisce la conservazione naturalistica, nuoce al turismo e accresce la possibilità di frane.
Le conseguenze dell’altro tipo di incendio sono altrettanto gravi. Continua a leggere.

La riunione di preghiera: gioia o palla al piede?

Quando si propone qualche cambiamento, anche minimo, nella conduzione delle riunioni della chiesa, subito si nota un certo irrigidimento. I vecchi dicono: ''Abbiamo sempre fatto così e non e' è bisogno di cambiare". E giovani ti guardano come icone bizantine e non reagiscono.
Per esempio, la riunione di preghiera: certe volte, e' è da domandarsi perché la gente ci va. Il tono è stagnante, le richieste sono vaghe e si limitano all'artrite della sorella Camilla o al commercio che non va del fratello Tizio, il ringraziamento è assente e la lode non si sa dove sia andata. Se pensi che stia esagerando, butta via questo numero della VOCE. Se, invece, pensi che qualche miglioramento sarebbe auspicabile, volta pagina e leggi il resto. Non si tratta di consigli spirituali, ma pratici.

CONDIVIDI...

  facebook icona twitter icona whatapps icona