A differenza dei tanti trattati che con scientifico distacco affrontano la questione ebraica, questo libro si propone di trattare con biblica passione la questione gentile. Perché il presente studio parte dalla convinzione, suffragata da innumerevoli fatti, che l'antisemitismo non è conseguenza di un'anomalia degli ebrei, ma sintomo di una malattia spirituale dei gentili.


Oggetto di osservazione sono dunque i cristiani non ebrei, di cui si vuol capire i motivi profondi, proprio quelli legati alla loro fede, che spingono molti di loro ad avere in antipatia gli ebrei e tutto ciò che in qualche modo li riguarda.

La particolare forma di malattia antiebraica qui presa in considerazione è dunque quella cristianamente motivata. E poiché ogni medico per formulare la sua diagnosi e individuare una terapia fa sempre ricorso, direttamente o indirettamente, ai testi autorevoli della sua disciplina, in questo particolare caso i testi da consultare non potevano che essere quelli biblici. E nella Bibbia si scopre che per questa malattia esiste un nome specifico:
Superbia.

Ne parla, in modo accorato e insistente, un noto personaggio ammirato dai cristiani e detestato dagli ebrei: Paolo di Tarso.

[...] non insuperbirti [...] ma se t'insuperbisci, sappi [...] non insuperbirti, ma temi [...] non siate presuntuosi [...]

dice l'apostolo Paolo nella sua lettera ai Romani rivolgendosi ai cristiani gentili per ammonirli severamente a fare attenzione all'atteggiamento che assumono verso gli ebrei che non credono in Gesù.

Il libro:
Marcello Cicchese
La superbia dei gentili. Alle origini dell'odio antigiudaico
ed. The new thing, 2012
176 pagg - 12,50 euro

Acquistabile nelle varie librerie evangeliche anche on-line per esempio:
http://www.clcitaly.com/live/articolo/index.php?query=011215

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