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How Great Thou - Grande Tu sei

Oh Lord my God when I in awesome wonder
Consider all the worlds Thy hands have made
I see the stars, I hear the rolling thunder
Thy power throughout the universe displayed


Then sings my soul, my Saviour, God, to Thee
How great Thou art, how great Thou art
Then sings my soul, my Saviour, God, to Thee
How great Thou art, how great Thou art


When Christ shall come with shouts of adulation
And take me home, what joy shall fill my heart
Then I shall bow in humble adoration
And there proclaim my God, how great Thou art


Then sings my soul, my Saviour, God, to Thee
How great Thou art, how great Thou art
Then sings my soul, my Saviour, God, to Thee
How great Thou art, how great Thou art
How great Thou art, how great Thou art

Questo concerto, da cui è tratto questo video, risale al 1977 l'anno in cui Elvis morì....

 


 

Grande Tu sei - La Storia dell'inno

La storia dell'inno "Grande sei Tu", inizia con il signor Carl Gustaf Boberg (1859-1940). Egli era un pastore svedese, un editore ed un membro del Parlamento svedese. Il signor Boberg stava facendo una bella passeggiata, quando all'improvviso scoppiò un temporale,. Un vento forte cominciò a soffiare. Finito il temporale, il signor Boberg guardò sulla baia chiara ed udì una campana in lontananza. E le parole di "Grande sei Tu" cominciarono a venirgli nella mente - O mio Signor, allor che con rispetto io miro il ciel che fece Tuo voler ...Puoi immaginare come si sentì Boberg nel mettere insieme queste parole? C'era una così grande calma dopo la tempesta che egli poté pronunciare solo queste parole di pace.

 

Questa poesia intitolata: "Grande sei Tu", fu pubblicata nel 1891 nel giornale settimanale: "Testimoniare la Verità" del quale Boberg ne era l'editore. Fu poi, successivamente, pubblicato in tedesco. Nel 1927 fu pubblicato, dal testo tedesco., in una versione russa,

Grande Tu sei - Traduzione di Stuart K. Hine
"Grande Tu sei" - fu tradotta da Stuart K.Hine, il missionario inglese in Ucraina. Egli trovò una versione del testo russo e la cantò in un incontro evangelistico con sua moglie. Egli poi tradusse le prime tre strofe in inglese, che furono cantate in un incontro evangelistico in Inghilterra, durante la Prima Guerra Mondiale. Egli pubblicò le prime tre strofe(sia in Inglese che in Russo), nel 1949 nel giornale evangelistico "Grazia e Pace" edito da Hine. Più tardi egli scrisse la quarta strofa come un trionfante messaggio di vita eterna. Sull'importanza di quest'inno egli disse: "Quando raggiungeremo la dimora celeste, capiremo pienamente la grandezza di Dio e ci inchineremo in umile adorazione, dicendogli: O Signore, mio Dio, Grande Tu sei!" Che tutti noi possiamo vivere in modo da essere pronti quando Gesù Cristo apparirà per accogliere i santi. La nostra casa celeste ci aspetta e aspetta tutti coloro che hanno ricevuto Cristo in obbedienza.

Il Dott. J.Edwin Orr del Seminario Teologico Fuller sembra abbia portato l'inno in America. Dopo averlo sentito cantare in India, egli lo diffuse tra vari gruppi cristiani in America. Nel 1954, il Dott. Cyrus Nelson delle Pubblicazioni "Luce del Vangelo" con i diritti d'autore, pubblicò il canto.

Grande Tu sei! - Cantato da George Beverly Shea
Grande Tu sei! Fu cantata da Gorge Beverly Shea alla campagna evangelistica di Billy Graham, a Londra nel 1954. Successivamente cantò questo canto altre 100 volte durante un risveglio a New York, nella campagna di Billy Graham. Ciò favorì nuove attenzioni per questo canto che fu tradotto in Svezia ed in America e pubblicato in vari innari.

Oggi milioni di persone in tutto il mondo continuano a cantare questo canto meraviglioso. Diamo tutta la lode, la gloria e l'onore per ciò che Egli è - il Creatore dell'universo.

Grande Tu sei - Il testo
O mio Signor! - Allor che con rispetto
Io miro il ciel - Che fece il Tuo voler,
E lo splendor di stelle - O sento il tuono.
E' il mondo inter - Che narra il Tuo poter.

CORO: Un canto il cuor - Innalza a Te, Signor:
Grande sei Tu! - Grande sei Tu!
Un canto il cuor - Innalza a Te, Signor:
Grande sei Tu! - Grande sei Tu!

Allor che vo' - Vagando su pei monti
E degli uccel - Io sento il cinguettar,
E vedo giù - Gl'immensi prati verdi,
E d'un ruscel - Ascolto il mormorar.

E nel pensar - Che il Salvator qui in terra
Venne a soffrir - Per l'uomo peccator,
Ch'Egli portò - Sul Golgota i miei mali
E che morì - Per darmi pace e amor.

Quando Gesù - Ritornerà dal Cielo
E gioia appieno - Mi darà lassù,
Mi prostrerò - Davanti al Suo bel trono
Per proclamar: - Signor, grande sei Tu!

Tipo di raccolta
Autori

alex

Su Elvis Presley e sulla sua esperienza religiosa si è detto e speculato molto. Nato e cresciuto nel profondo sud degli Stati Uniti, in una zona chiamata addirittura “la cintura della Bibbia”, sin da giovane ha frequentato la chiesa evangelica pentecostale. La sua radice musicale è stata sicuramente la musica gospel, che ha sempre amato. Da ragazzino sgattaiolava nelle chiese nere (a quei tempi un luogo proibito per i bianchi!!) per ascoltare la predicazione e la musica dei favolosi cori “black”.

In seguito, durante la sua carriera, salì spesso sul palco con gruppi cristiani quali “Sweet Inspiration” e “The Stamps”. JD Sumner, leader del gruppo “The Stamp”, fu uno degli amici più sinceri di Elvis. Suonava con Elvis per portare avanti la sua testimonianza, che sapeva avrebbe così raggiunto più persone.

JD Sumner amava raccontare questo episodio, che accadde un giorno davanti ai suoi occhi. Un fan di Elvis gli aveva portato un cuscino con sopra una corona. Chiedendo cosa fosse, Elvis si sentì rispondere dall’ammiratore: “E’ per te, perché tu sei il re”. Elvis gli rispose: “Non sono io il re; solo Cristo è il re.. io sono solo un cantante dalla voce dolce”.

Sicuramente Elvis non visse quello che si può chiamare uno stile di vita cristiano; più volte, a quanto pare, aveva cercato di frequentare una chiesa, ma non ci era riuscito. Ovunque andava diventava il centro dell’attenzione, e questo lo disturbava. Questa comunque non sarà una buona scusa davanti a Dio, né è nostro desiderio far apparire le cose per quello che non sono.

Il reverendo Rex Humbard fu il ministro di culto più vicino a Presley. Un giorno, questi gli chiese di andarlo a trovare alla fine di uno spettacolo. Dopo il concerto, il reverendo Rex andò nel camerino insieme a sua moglie per incontrare il divo. Vi trovò una persona depressa e turbata; credeva che Dio gli aveva dato la sua voce ma lottava con Lui perché aveva scelto di farlo essere quello che era. In quell’incontro, il reverendo Humbard rimase sorpreso nel constatare che Elvis conoscesse molti passi della Scrittura. Si diceva preoccupato per la seconda venuta di Cristo e per l’Apocalisse, e voleva discuterne con il ministro di culto. In quella stessa occasione, la moglie del reverendo Rex lo sfidò, dicendogli che Dio gli aveva dato il compito di portare altri a Lui.

Sicuramente Elvis non riuscì mai in questo suo compito; anzi, negli ultimi anni della sua vita si era messo a cercare “la verità” in altre religioni, pur senza abbandonare la fede cristiana. Era anche orgoglioso del suo patrimonio ebraico, da parte di sua madre. La nonna Gladys era ebrea, motivo per cui volle che sulla sua tomba fosse posta la stella di Davide. Anche Elvis amava indossare sia una croce che la stella di Davide al collo, come una sorta di portafortuna.

Nessuno di noi può arrogarsi il diritto di giudicare la destinazione finale di una persona; sappiamo che Dio è capace di perdonare chiunque vada a Lui, anche nell’ultimo istante della sua vita.

Non sappiamo se un giorno rivedremo Elvis lassù in cielo – questo lo sa solo Dio. Quanto a noi, sappiamo che avere una conoscenza superficiale di Dio non basta per garantirci la vita eterna, quindi vi incoraggiamo a cercare di più il Signore oggi, mentre ancora Lo si può trovare!

Fonte:  amicib.org

Inviato da alex il

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