Aborto...

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Tra corsie di ospedale disinfettato, percorso da medici in camice bianco, una figura di donna si aggira. Lei aspetta un bambino; è lì perchè non lo vuole, si sente guardata, i suoi passi sono lenti quasi, pensa: "torno indietro". Ma non lo fa.

Lo studio freddo, occhiate interroganti, e lei si fa togliere dal ventre il suo bambino (non parlo di feto, per me è un bambino) poi se ne va sollevata di "scampato pericolo." Ma che ne sa poi la sua mente che le dirà nel futuro, ricorderà si lo farà di quel figlio mai nato ed una colpa le assalirà il cuore.

Questo specialmente se si sposerà ed avrà altri figli. Le cose sono serie ora anche perchè la coscienza non tace anzi parla forte. Dio urla l'uccisione di quel bambino.Che fare? Chiedere perdono al Signore ma sarebbe meglio  che non ci fosse mai stato quell'aborto, un figlio non è uno sbaglio mai e un dono che il Signore fa, si accoglie sempre!!

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  • La statistiche possono dimostrare molto o niente; ciò non toglie il fatto che ogni anno centinaia di migliaia di ragazze e donne, per disperazione o leggerezza, affrontano la pericolosa realtà dell' aborto, a rischio della propria vita e della propria salute; infatti, nel mondo,quante ne muoiono per tali «operazioni»?

  • La statistiche possono dimostrare molto o niente; ciò non toglie il fatto che ogni anno centinaia di migliaia di ragazze e donne, per disperazione o leggerezza, affrontano la pericolosa realtà dell' aborto, a rischio della propria vita e della propria salute; infatti, nel mondo, quante ne muoiono per tali «operazioni»? Lo shock dell'aborto può avere tali dimensioni che le coscienze, profondamente impressionate da queste esperienze, ne rimangono scosse per anni e anni, e non di rado sprofondano le donne in terribili depressioni.

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