Osea, ultimo re d'Israele; cause della deportazione del popolo israelita

2R 18:9-12; 2Cr 30:6-11; Os 8:7, 9; 9:3

  17:1 Il dodicesimo anno di Acaz, re di Giuda, Osea, figlio di Ela, cominciò a regnare su Israele a Samaria, e regnò nove anni.

  17:2 Egli fece ciò che è male agli occhi del SIGNORE; non però come gli altri re d'Israele che l'avevano preceduto.

  17:3 Salmaneser, re d'Assiria, marciò contro di lui; e Osea fu sottomesso a lui e gli pagò un tributo.

  17:4 Poi il re d'Assiria scoprì una congiura organizzata da Osea, il quale aveva inviato dei messaggeri a So, re d'Egitto, e non pagava più il consueto tributo annuale al re d'Assiria; perciò il re d'Assiria lo fece imprigionare e mettere in catene.

  17:5 Dopo, il re d'Assiria invase tutto il paese, marciò contro Samaria, e l'assediò per tre anni.

  17:6 Nel nono anno di Osea il re d'Assiria prese Samaria; deportò gli Israeliti in Assiria, e li collocò in Ala e sull'Abor, fiume di Gozan, e nelle città dei Medi.

 

(De 12:29-32; 18:9-14)(De 4:23-28; 29:16, ecc.) Mt 7:26-27; Eb 6:7-8

  17:7 Questo avvenne perché i figli d'Israele avevano peccato contro il SIGNORE loro Dio, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, sottraendoli al potere del faraone, re d'Egitto; e avevano adorato altri dèi;

  17:8 essi avevano imitato i costumi delle nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti a loro, e quelli che i re d'Israele avevano introdotti.

  17:9 I figli d'Israele avevano fatto, in segreto, contro il SIGNORE, loro Dio, delle cose non giuste; si erano costruiti degli alti luoghi in tutte le loro città, dalle torri dei guardiani alle città fortificate;

  17:10 avevano eretto colonne e idoli sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verdeggiante;

  17:11 e là, su tutti gli alti luoghi, avevano offerto incenso, come le nazioni che il SIGNORE aveva cacciate davanti a loro; avevano commesso azioni malvagie, provocando l'ira del SIGNORE;

  17:12 e avevano servito gli idoli, mentre il SIGNORE aveva loro detto: «Non fate una cosa simile!»

  17:13 Eppure il SIGNORE aveva avvertito Israele e Giuda per mezzo di tutti i profeti e di tutti i veggenti, dicendo: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie, e osservate i miei comandamenti e i miei precetti, seguendo in tutto la legge che io prescrissi ai vostri padri, e che ho mandata a voi per mezzo dei miei servi, i profeti».

  17:14 Ma essi non vollero dargli ascolto, e irrigidirono il collo, come avevano fatto i loro padri, i quali non ebbero fede nel SIGNORE, nel loro Dio,

  17:15 e rifiutarono le sue leggi e il patto che egli aveva stabilito con i loro padri, e gli avvertimenti che egli aveva dato loro; andarono dietro a cose vane, diventando vani essi stessi; e andarono dietro alle nazioni circostanti, che il SIGNORE aveva loro proibito d'imitare;

  17:16 e abbandonarono tutti i comandamenti del SIGNORE, loro Dio; si fecero due vitelli di metallo fuso, si fabbricarono degli idoli d'Astarte, adorarono tutto l'esercito del cielo, servirono Baal;

  17:17 fecero passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie, si applicarono alla divinazione e agli incantesimi, e si diedero a fare ciò che è male agli occhi del SIGNORE, provocandone lo sdegno.

  17:18 Perciò il SIGNORE si adirò fortemente contro Israele, e lo allontanò dalla sua presenza; non rimase altro che la sola tribù di Giuda.

  17:19 E neppure Giuda osservò i comandamenti del SIGNORE, suo Dio, ma seguì i costumi stabiliti da Israele.

  17:20 Il SIGNORE respinse tutto il popolo d'Israele, lo umiliò, e l'abbandonò ai predoni, finché lo cacciò via dalla sua presenza.

  17:21 Infatti, quando egli ebbe strappato Israele dalla casa di Davide e quelli ebbero proclamato re Geroboamo, figlio di Nebat, Geroboamo distolse Israele dal seguire il SIGNORE e li fece peccare gravemente.

  17:22 I figli d'Israele si abbandonarono a tutti i peccati che Geroboamo aveva commessi, e non se ne allontanarono,

  17:23 finché il SIGNORE mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva predetto per bocca di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu deportato dal suo paese in Assiria, dov'è rimasto fino a oggi.

 

Origine dei Samaritani

Ed 4; Gv 4

  17:24 Il re d'Assiria fece venire gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Camat e da Sefarvaim, e le stabilì nelle città della Samaria al posto dei figli d'Israele; e quelle presero possesso della Samaria, e abitarono nelle sue città.

  17:25 Quando cominciarono a risiedervi, non temevano il SIGNORE; e il SIGNORE mandò contro di loro dei leoni, che facevano strage fra di loro.

  17:26 Allora dissero al re d'Assiria: «Le genti che tu hai trasportate e stabilite nelle città della Samaria non conoscono il modo di servire il Dio del paese; perciò questi ha mandato contro di loro dei leoni, che ne fanno strage, perché non conoscono il modo di servire il Dio del paese».

  17:27 Allora il re d'Assiria diede quest'ordine: «Fate tornare laggiù uno dei sacerdoti che avete deportato di là; vada a stabilirsi in quel luogo, e insegni loro il modo di servire il Dio del paese».

  17:28 Così uno dei sacerdoti che erano stati deportati dalla Samaria venne a stabilirsi a Betel, e insegnò loro come dovevano temere il SIGNORE.

  17:29 Tuttavia ogni popolazione si fece i propri dèi nelle città dove abitava, e li mise nei templi degli alti luoghi che i Samaritani avevano costruiti.

  17:30 Quelli provenienti da Babilonia fecero Succot-Benot; quelli provenienti da Cuta fecero Nergal; quelli provenienti da Camat fecero Asima;

  17:31 quelli provenienti da Avva fecero Nibaz e Tartac; e quelli provenienti da Sefarvaim bruciavano i loro figli in onore di Adrammelec, e di Anammelec, divinità di Sefarvaim.

  17:32 Temevano anche il SIGNORE; e si fecero dei sacerdoti per gli alti luoghi scegliendoli tra di loro, i quali offrivano per loro dei sacrifici nei templi degli alti luoghi.

  17:33 Così temevano il SIGNORE, e servivano al tempo stesso i loro dèi, secondo le usanze delle regioni da cui erano stati deportati in Samaria.

  17:34 Anche oggi essi continuano a seguire le loro antiche abitudini: non temono il SIGNORE, e non si conformano né alle loro leggi e ai loro precetti, né alla legge e ai comandamenti che il SIGNORE prescrisse ai figli di Giacobbe, da lui chiamato Israele,

  17:35 con i quali il SIGNORE aveva stabilito un patto, dando loro quest'ordine: «Non temete altri dèi, non vi prostrate davanti a loro, non li servite, né offrite loro sacrifici;

  17:36 ma temete il SIGNORE, che vi fece uscire dal paese d'Egitto con gran potenza e con il suo braccio disteso; davanti a lui prostratevi e a lui offrite sacrifici.

  17:37 Abbiate cura di mettere sempre in pratica i precetti, le regole, la legge e i comandamenti che egli scrisse per voi; e non temete altri dèi.

  17:38 Non dimenticate il patto che io stabilii con voi, e non temete altri dèi;

  17:39 ma temete il SIGNORE, il vostro Dio, ed egli vi libererà dalle mani di tutti i vostri nemici».

  17:40 Ma quelli non ubbidirono, e continuarono invece a seguire le loro antiche abitudini.

  17:41 Così quelle genti temevano il SIGNORE, e allo stesso tempo servivano i loro idoli; e i loro figli e i figli dei loro figli hanno continuato fino a questo giorno a fare quello che avevano fatto i loro padri.

 

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