Il Signore più volte, causa la mia ostinazione nel continuare a ricadere in taluni peccati, mi ha posto davanti agli occhi, in queste ultime settimane, diversi versetti che di seguito riporterò.

Sono solo un parte delle molteplice avvisaglie con cuil il Signore in ogni tempo, avverte i Suoi. Li avvisa delle conseguenze delle diverse scelte che quotidianamente siamo chiamati, in cose di poco conto oppure no,  a compiere.

Numerosi gli avvertimenti, numerose le indicazioni. Capita, sovente, che ci si ostina a non comprendere, a perseguire negli stessi errori, a camminare sulla stessa strada. Spesso il credente deve ritornare, cambiare percorso, tornare al primo amore.

AVVERTIMENTI CONTRO L'OSTINAZIONE

- Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, e la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti si avvicinano. Molti sono i dolori dell'empio, ma chi confida nell'Eterno sarà circondato dalla sua benignità. Rallegratevi nell'Eterno ed esultate, o giusti; mandate grida di gioia, voi tutti, retti di cuore. - Salmo 32

- Egli ha stabilito una testimonianza in Giacobbe e ha posto una legge in Israele, e ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli, affinché la generazione futura le conoscesse, assieme ai figli che sarebbero nati; ed essi a loro volta le narrassero ai loro figli, e ponessero in DIO la loro fiducia e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti; e non fossero come i loro padri, una generazione ostinata e ribelle, una generazione il cui cuore non fu costante, il cui spirito non fu fedele verso Dio.  - Salmo 78

- Ascoltatemi, ostinati di cuore, che siete lontani dalla giustizia. Faccio avvicinare la mia giustizia: non è lontana; la mia salvezza non tarderà. Porrò la salvezza in Sion e farò vedere la mia gloria a Israele». - Isaia 46

- Ascoltate questo, o casa di Giacobbe, voi che siete chiamati col nome d'Israele e che siete usciti dalle sorgenti di Giuda, voi che giurate per il nome dell'Eterno e menzionate il DIO d'Israele, ma non in verità e giustizia.
Poiché si fanno chiamare col nome della città santa e si appoggiano sul DIO d'Israele, il cui nome è l'Eterno degli eserciti: «Io ho annunciato le cose passate fin dal principio; erano uscite dalla mia bocca e le avevo fatte udire; poi improvvisamente io ho agito, ed esse sono accadute. Poiché sapevo che eri ostinato, che il tuo collo era un tendine di ferro e la tua fronte di bronzo, te le ho annunciate fin dal principio, te le ho fatte udire prima che avvenissero, perché non avessi a dire: "Le ha fatte il mio idolo, le hanno ordinate la mia immagine scolpita e la mia immagine fusa". Tu hai udito e visto tutto questo. Non lo proclamerete quindi? Da ora ti faccio udire cose nuove, cose nascoste che tu non conoscevi.
Esse sono create ora e non dal principio; prima di oggi non le avevi udite, perché tu non dica: "Ecco, io le sapevo". No, tu non le hai né udite né sapute, né il tuo orecchio era allora aperto, perché sapevo che avresti agito perfidamente e che ti chiami "ribelle" fin dal grembo materno. Per amore del mio nome differirò la mia ira, e per amore della mia gloria la frenerò per non sterminarti.
Ecco, io ti ho raffinato, ma non come l'argento; ti ho provato nel crogiuolo dell'afflizione. Per amore di me stesso, per amore di me stesso faccio questo; come potrei infatti lasciar profanare il mio nome? Non darò la mia gloria ad alcun altro».
- Isaia 48

- «E ora questo comandamento è per voi, o sacerdoti2 Se non date ascolto, se non vi mettete in cuore di dar gloria al mio nome», dice l'Eterno degli eserciti, «manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; sì, le ho già maledette, perché non vi mettete questo in cuore. - Malachia 2


Esempio di ostinazione

- Il Signore disse ancora a Mosè: "Ho considerato bene questo popolo, ecco, è un popolo dal collo duro". - Esodo 32

- Il popolo rifiutò di dare ascolto alle parole di Samuele e disse: "No! Ci sarà un re su di noi.." - 1 Samuele 8

- Il SIgnore mandò dei profeti per ricondurli a sè e questi protestarono contro la loro condotta, ma essi non vollero ascolatrli - 2 Croncache 30

- Mi hanno voltato non la faccia, ma le spalle; sebbene io li abbia istruiti continuamente fin dalla mattina, essi non hanno dato ascolto per ricevere la correzione - Geremia 32

- "Quanto alla parola che ci hai detta nel nome del Signore, noi non ti ubbidiremo" - Geremia 44

- Ma essi rifiutarono di fare attenzione, opposero una spalla ribelle, e si tapparono gli orecchi per non udire - Zaccaria 7

- "Gente di collo duro e incirconcisa di cuore e d'orecchi, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo; come fecero i vostri padri, così fate anche voi." - Atti 7

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E quindi? Quando mi accorgo che sono io quella persona avvisata e magari più volte salvata, se mi accorgo ora di essere nell'afflizione per la correzione
- cosa fare;
- come sopportare;
- cosa sperare?

Mi incoraggia pensare a NInive, leggi il profeta Giona. Una città nemica, la sua distruzione decretata, ma si ravvide, fu risparmiata!

SPERANZA E RIMEDIO ALL'OSTINAZIONE

- "... se il mio popolo, sul quale è invocato il mio nome, si umilia, prega, cerca la mia faccia e torna indietro dalle sue vie malvagie, io ascolterò dal cielo, perdonerò il suo peccato e guarirò il suo paese..." - 2° Cronache 7

- Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo primo amore.  Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti, e compi le opere di prima; - Apocalisse 2

- Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. 6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. 8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza.  Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate.-
1° TEssalonicesi 5

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Inviato da alex il

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