"non possiamo vivere dell'offerta di ieri, è diventata cenere"... Questo uno dei punti salienti toccati oggi dal caro fratello Samuel Negri che qui, al campo Biblico di Poggio Ubertini, condotto da Carlo Cerrella, Samuele ha inaugurato con lo studio che porterà, frazionato per l'intero campo.

Il titolo è: "i sacrifici levitici".
La meditazione è tratta ovviamente dall'omonimo libro e il caro fratello ci ha illustrato dapprima come tutta la scrittura è ispirata e utile e, quindi, come lo sia anche il libro del Levitico.
Apparentemente, infatti, si potrebbe pensare ad un libro anacronistico nei quali la descrizione dei sacrifici (modalità, termini e qualità) potrebbe superficialmente apparire inutile per i nostri giorni. Per la Chiesa.
 
Tuttavia è necessario considerare come tutto ciò che è avvenuto nel passato, nel periodo veterotestamentario, è un'ombra di ciò che sarebbe accaduto in seguito.
E' necessario, inoltre, analizzare le scritture avendo sempre gli occhi focalizzati su Gesù che la Bibbia annuncia, racconta, profetizza già in Genesi fino all'ultimo libro della stessa.
 
Samuele Negri, quindi, ha mostrato sotto quest'ottica le disposizioni, tra le altre, che necessitavano, per l'olocausto di:
  • Un animale senza difetto
  • L'offerta doveva essere interamente bruciata
Inoltre si evince, dalle ulteriori isruzioni che L'Eterno dispone nei primi 2 capitoli del libro che:
  • Dio non è esoso, infatti richiede un'offerta secondo le possibilità, dagli agnelli agli uccelli
  • L'offerta doveva essere continua, rinnovata la mattina e la sera. Infatti il fuoco dell'altare doveva bruciare continuamente.
Tutto questo, ci ha spiegato Samuele, ha una doppia proiezione profetica.

La prima che riguarda il nostro Signore Gesù che

  • Offri se stesso (infatti nelle disposizioni levitiche vi era una raffigurazione dell'offerta che rappresentava l'offerente. Infatti lo stesso doveva imporre le mani sulla vitima sacrificata e poi scannarla lui stesso)
  • Gesù rappresenta l'agnello senza difetto. Non commise mai peccato.
  • Rappresenta un'offerta eterna, fatta una volta per sempre e sempre valida, come odore soave davanti l'Eterno.

Un insegnamento molto profondo anche per la Chiesa di Dio. Per tutti i membri della stessa si apprende, infatti, quale deve essere il servizio offerto al Signore che desidera da ogni membro un culto, un culto innanzitutto spirituale. Cioè l'offerta dei nostri corpi, ovvero:
- Una dedicazione totale, senza tiepidezza "schifata" dal Signore. Totale ovvero tutto l'intero nostro essere: i nostri occhi, le nostre orecchie, le nostre labra, i nostri pensieri, le nostre mani, i nostri piedi, la nostra volontà deve essere sottomessa alla volontà del Padre. Ovvero il nostro cuore deve essere piagato, con una continua "lotta" alla volontà di Dio.


Una dedicazione prioritaria. Innalzando, cioè, Dio sopra ogni altro interesse.
Un dedicazione continua. Non possiamo, infatti, vivere dell'offerta di ieri, poiché è diventata cenere....

Lo studio continuerà nei prossimi giorni
Poggio Ubertini 8 agosto 2011

Alex

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