La convinzione di peccato - Oswald Chambers

Ben pochi di noi sanno che cos'è la convinzione di peccato. Conosciamo certo per esperienza il disagio che si prova quando si agisce male; ma la convinzione di peccato operata dallo Spinto Santo non fa più alcun conto di nessuna relazione terrena e ci lascia soli con Dio: "Io ho peccato contro Te, contro Te solo''. Chi è convinto di peccato in questo modo per opera dello Spirito, sa con ogni fibra della Sua coscienza che Dio non può permettersi di perdonarlo; se Egli lo facesse, l'uomo avrebbe un senso di giustizia più forte di quello di Dio. Egli perdona, ma ciò Gli costò avere il cuore lacerato per la morte di Cristo.

La tendenza alla degenerazione e l'inclinazione alla rigenerazione - Oswald Chambers

Definizione di peccato: La tendenza al peccato non è l'immoralità o un agire malvagio, ma è la tendenza all'autoaffermazione - io sono il Dio di me stesso. Essa può elaborarsi in una decorosa moralità o in una immoralità indecorosa, ma la base è quella, è la pretesa di essere io l'unico ad avere dei diritti su me stesso.


Perciò, siccome per mezzo di un sol uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v'è entrata la morte, e in questo modo la morte è passata su tutti gli uomini: perché tutti hanno peccato ... Romani 5:12.

Autocoscienza, la causa della lotta continua - Oswald Chambers

Dio vuole che viviamo una vita piena, completamente centrata in Gesù Cisto, ma vi sono occasioni in cui questa vita è minacciata dall' esterno, e noi ricadiamo in uno stato d'animo introspetnvo che credevamo scomparso. Al primo posto fra le cose che vengono a turbare la completezza della nostra vita in Dio sta l'autocoscienza, che è causa di una lotta continua.

Quando ti deciderai a chiedere? - Oswald Chambers

Ed ecco il prossimo passo… «Poiché chiunque chiede riceve» (Luca 11:10)

Non c'è niente di più difficile che chiedere.

Noi vogliamo e ci tormentiamo e soffriamo, ma chiediamo solo quando siamo arrivati agli estremi, e per di più siamo spinti a chiedere da un senso di irrealtà, non da una posizione calata nella realtà.

Ti sei mai provato a chiedere, quando ti trovi nella miseria morale?

"Se uno manca di sapienza, la chiegga a Dio...", ma devi essere veramente convinto della tua mancanza di sapienza; non puoi permetterti di ignorare la realtà come e quando ti piace.

Se non ti senti di essere spiritualmente calato nella realtà, la miglior cosa da fare è di chiedere a Dio lo Spirito Santo fondandoti sulle promesse di Gesù Cristo (vedi Luca 11:13).

Intimità con Gesù - Oswald Chambers

Da tanto tempo sono con voi, e tu non m'hai conosciuto? - Giovanni 14:9 - Non vi è né rimprovero né sorpresa in queste parole che Gesù rivolge a Filippo, ma solo un incoraggiamento adandare avanti. Gesù è l'ultima persona con la quale nusciamo a stablire un rapporto di intimità. Prima della Pentecoste i discepoli Lo avevano conosciuto come Colui che dava la potenza di dominare i demoni e di suscitare un risveglio spirituale (vedi' Luca 10:18-20). Era già un'intimità meravigliosa,  ma ve n'era in vista un'altra ben più profonda. "Io vi ho chiamati amici." L'amicizia è rara sulla terra; essa comporta identità di  pensiero, di cuore e di spirito.

Vera Vita - Oswald Chambers

Il credente non ha sempre vissuto in Cristo: Egli inizia a vivere in Lui quando lo Spirito Santo lo convmce di peccato e quando per grazia riesce a vedere il Salvatore morente che compie l'offerta propiziatoria per la sua colpa. Dal momento della nuova nascita celeste, l'uomo inizia a vivere in Cristo. Gesù rappresenta per i credenti una perla di grande valore, per la quale sono disposti ad abbandonare tutto ciò che possiedono. Egli ha conquistato totalmente il nostro cuore, al punto che ora batte soltanto per Lui, desiderando vivere soltanto per la Sua gloria e morire unicamente per la difesa dell'Evangelo.

Gesù Cristo rappresenta il modello della nostra vita, ad immagine del quale vorremmo scolpire il nostro carattere. Le parole

Adorazione - Oswald Chambers

Adorare è dare a Dio il meglio di ciò che Egli stesso ti ha dato. Stai attento a quello che fai con il megli? che hai: ogni volta che ricevi una benedizione da Dio, restituisciGliela come un dono d'amore. Riservati del tempo per meditare alla presenza di Dio e offrirGli le benedizioni ricevute con un atto ben ponderato di adorazione. Se cerchi d1 trattenere qualcosa per te essa si tramuterà in un arido marciume spirituale, come accadde alla manna del deserto quando fu messa in serbo. Dio non ti permetterà mai di tenere per te un tesoro spirituale; esso deve esserGli restituito così che Egli possa trasformarlo in benedizione per altri.

L'elenco spirituale del credente

E qual è l'uomo fra voi il quale, se il figliuolo gli chiede un pane, gli dia una pietra? (Matteo 7:9) Il Signore ci illustra la preghiera parlandoci di un figlio buono che chiede una cosa buona. Secondo il concetto corrente della preghiera, Dio ci ascolterebbe indipendentemente dallo stato del nostro rapporto con Lui (Matteo 5:45), quindi, se non ricevi quello che chiedi, ne concludi che tale è la volontà di Dio, e ti lasci andare allo scoraggiamento; ma sei in errore. Cerca altrove la ragione della mancanza di esaudimento, scorri l'elenco delle possibili ragioni spirituali. I tuoi rapporti con tua moglie, con tuo marito, con i figli, o i compagni, sono come dovrebbero essere? A questo riguardo sei un "figlio buono"? "Signore, lo so di essermi lasciato vincere dall'ira, di essere stato insopportabile, ma voglio comunque una benedizione spirituale". Non potrai averla, e dovrai farne a meno fino a che non sarai arrivato ad essere un figlio buono.

Mente carnale - Oswald Chambers

Poiché vi è tra voi gelosia e contese non siete voi carnali? - I Corinzi 3:3 - L'uomo naturale non sa che cosa significhi essere carnali.
Quando lo Spirito entra nell'uomo, al momento della rigenerazione, allora incomincia la lotta della carne contro lo Spirito e dello Spirito contro la carne; questa lotta produce la carnalità. "Camminate per lo Spirito, dice Paolo, e non adempirete i desideri della carne." Allora la carnalità scomparirà. Sei litigioso, ti turbi facilmente per delle inezie? "Oh, no!" rispondi, "nessun credente ha queste caratteristiche." Paolo ci risponde a sua volta che invece le abbiamo, e mette questo lato del nostro carattere in relazione con la carnalità. Forse vi sono nella Bibbia verità alle quali reagisci subito polemizzando con petulanza? Questa è una p rova che sei ancora carnale.

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