Vi sono alcuni aspetti della vita cristiana che vengono forse volontariamente o inconsapevolmente sottovalutati, mentre sono invece fonte di grandi benedizioni. Li riteniamo poco importanti e per questo sono trascurati.
A volte non ci rendiamo conto che ci possono essere alcuni nostri modi di fare che sono capaci di influire in maniera determinante sul buon andamento dei nostri rapporti con coloro che ci circondano e uno di questi è la puntualità!
Quando abbiamo un appuntamento con una persona, una delle cose che ci preoccupa è la puntualità.
 
Il dizionario definisce la puntualità nel modo seguente: "La qualità o l'abitudine di rispettare un tempo designato [in senso figurato] fatto con precisione".
Ci possono essere due tipi di ritardi: il ritardo occasionale e la pratica abituale.
  • Il ritardo occasionale è dovuto a cause o circostanze impreviste; per ragioni indipendenti dalla nostra volontà. Spesso per cause inattese, pur essendoci organizzati in tempo, non riusciamo ad onorare gli impegni concordati. Riteniamo che possa essere successo a tutti, ma...
  • Vi è poi la pratica abituale di essere in ritardo, causata dalla mancata preoccupazione di arrivare in tempo. È necessario preoccuparsi di essere puntuali. In particolare per quanto riguarda l'arrivare al culto. Può sembrare una esagerazione, ma qualcuno ha detto che la mancanza di rispetto degli orari di culto ha un effetto negativo sulla crescita e sulla salute spirituale della comunità.

LA PUNTUALITÀ: UNA VIRTÙ

Il fatto è che molti non prendono sul serio la puntualità perché non ne apprezzano il valore.
La puntualità non è solo un dovere, ma anche una dimostrazione delle buone maniere, favorisce la buona reputazione ed è molto utile.
Colui che è abitualmente tardivo nel presentarsi in orario a un appuntamento non sarà mai una persona rispettata e non avrà successo nella vita. Qualcuno ha affermato: "La puntualità è l'anima degli affari". Più di qualcuno è convinto che il successo nella vita sia arrivare ad un incontro sempre un quarto d'ora prima.
Il re di Francia Luigi XVIII affermava: "La puntualità è la gentilezza del re!"
Dovremmo seriamente chiederci se la puntualità sia poi così importante per noi.
 
La mancanza di puntualità è un furto del tempo degli altri, come ad esempio il dipendente che è in ritardo al lavoro.
Ma lo stesso vale nei confronti di fratelli o amici verso i quali ci siamo impegnati e abbiamo concordato che ci saremmo incontrati ad un orario ben definito.
 
Non abbiamo alcun diritto di buttare via il tempo degli altri!
La Parola di Dio ci insegna ad onorare i nostri fratelli: "Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente" (Romani 12:10).
 
L'infedeltà nel rispettare un appuntamento è una chiara dimostrazione che non abbiamo rispetto degli altri.
Se dovessimo incontrare un'autorità oppure una personalità di rilievo, saremmo superficiali o faremmo tutto il possibile per essere precisi?
 
La mancanza di puntualità tende ad incrinare l'amicizia. Più di qualcuno ha perso un amico per questa ragione.
 
Per non esagerare, il ritardatario commette una violazione della regola d'oro: dobbiamo trattare gli altri come vorremmo esser trattati noi.
"Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti" (Matteo 7:12).
 
Il ritardo infastidisce e, se questo si verifica puntualmente alla Scuola Domenicale, al culto o a qualsiasi altra riunione, dobbiamo essere consapevoli del fatto che ha un effetto scoraggiante su coloro che hanno fatto del loro meglio per prepararsi all'incontro.
 
Se siamo abitualmente in ritardo a tutti gli appuntamenti e in particolare a quelli spirituali allora dobbiamo esaminare attentamente il nostro atteggiamento verso il Signore.
Colui che è costantemente in ritardo al culto o alla preghiera, probabilmente sta vivendo una qualche sofferenza nell'anima. Nessuno che ami veramente il Signore può essere volutamente in ritardo a un incontro con Lui e con i membri di chiesa!

OCCASIONI PERSE

Il ritardo spesso deruba di opportunità.
Gli affari, l'onore, la vita stessa sono stati sacrificati perché qualcuno è "indietro con il tempo".
Se c'è una virtù che deve essere alimentata e incoraggiata è proprio la puntualità!
Se c'è un vizio che dovrebbe essere perso, questo è il ritardo.
 
Pensiamo a quante occasioni abbiamo perso perché siamo arrivati in ritardo al culto. Una preghiera che è stata elevata avrebbe sollevato e rinfrancato il nostro cuore. Una testimonianza che avrebbe certamente incoraggiato la nostra fede va "sprecata" perché non siamo riusciti ad arrivare in tempo, abbiamo perso anche la possibilità di ascoltare qualche punto, qualche verità che è stata predicata, ma non abbiamo fatto in tempo a udirla! Proviamo a pensare a quante benedizioni vanno sciupate perché si arriva in ritardo!

L'IMPATTO SU NOI STESSI

La puntualità ci rende credenti migliori.
Questo ci gratifica e ci incoraggia.
Non si può stimare una persona se è volontariamente e abitualmente infedele agli appuntamenti. Se vogliamo essere buoni servitori e offrire un servizio valido nella comunità dobbiamo essere puntuali. Tutti gli altri credenti saranno edificati dalla nostra presenza tempestiva, che onora il Signore.
 
Qualcuno ha detto: "Meglio tardi che mai", ma è meglio: mai tardi!
È davvero semplice rispettare gli orari!
Programmiamo di avviarci prima e, se abbiamo qualche difficoltà, chiediamo al Signore di aiutarci nella puntualità: "Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa".
(2 Timoteo 2:7).

Archetto Brasiello

Tratto da RISVEGLIO PENTECOSTALE Maggio 2012
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Inviato da alex il

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