Nel mondo e nel tempo ci sono stati molti dittatori, alcuni deisamente feroci. Ecco che, giustamente, ci si è chiesto spesso, sopratutto tra quanti leggono la Bibbia e aspettano il ritorno del Signore, che non avverrà prima della manifestazione del suo alterego 2Ts2,1-12, se il successo bagnato nel sangue di questo o "quell'uomo forte" potesse essere proprio il segno dei tempi ultimi. Potremmo citare Hittler e prenderlo anzi come emblema, ma se ne contano molti tra uomini o sistemi che in qualche modo hanno fatto e fanno delle persone, per i loro scopi, semplicemente carne macinata.

Verità storiche che nel momento in cui si vivevano non solo sfuggivano ai molti, ma anzi affascinavano molti. Una forza seduttiva stupefacente, miscuglio tra verità e bugie con l'obbiettivo di rivelare problemi, tra quelli esistenti e quelli inventati, per fomentare paure individuando colpevoli e nemici, infine proporsi come la soluzione.

Nelle democrazie liberali o nei totalitarismi, questi giochetti si ripropongono continuamente. Il cuore dell'uomo resta lo stesso dai tempi di Abele.

La storia, come sappiamo, si ripete. Infatti l'unica lezione che riceviamo da essa è questa: non impariamo dalla storia.

In questi giorni, tra le molte guerre già in atto da tempo, udiamo anche i rumori della vicina Ucraina, per noi europei.
Potremmo chiederci, quindi, se l'uomo oggi più in vista e minaccioso sia una delle bestie.

Già due bestie sono citate nell'ultimo libro della Bibbia, appunto quello chiamato l'Apocalisse.
Due bestie, due sistemi che si contrappongono come il mare e la terra ma che si danno forza l'un l'altro e ricevono forza dal Dragone, il serpente antico. Che non siano il mondo liberale (ma assai ingiusto) con quello totalitario (ingiusto e sanguinario)?

 

Può PUTIN essere l'uomo dell'apocalisse chiamato: la Bestia, quella che sale dalla terra?

- Come tanti altri tiranni ha una forte egemonia politica, militare e religiosa, in questo caso ti tipo "cristiano" (la Parola sembra chiamarla la grande apostasia, ovvero quel genere di atteggiamento che con le parole evoca Cristo, ma con i fatti lo rinnega in maniera netta, sanguinaria, tirannica, eppur convincente).

Tirannia e religiosità, una cosa non nuova non solo in ambito islamico, ma proprio in seno alla "cristianità" si  pensi alle crociate oppure, in maniera quasi più raffazzonata ma incredibilmente efficace, si pensi quanti politici, anche in italia o negli USA, innalzano letteralmente copie della Bibbia o del vangelo, che significa compassione, misericordia, condivisione, pace, perdono, dono, cercando di farsi identificare con quel messaggio ma che invece proclamano l'antivangelo fatto di egosimo, nazionalismo, paura, inimicizia, bugie, muri guerre etc. Citano Cristo ma lo rinnegono nei fatti, la Bibbia li chiama anticristi.

Non meraviglia che Putin citi l'evangelo di Giovanni al capitolo 15 nella frase in cui, anche emozionandosi, afferma: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici". Cita Gesù che con quelle frasi dichiara che sta offrendo la sua vita anche per quelli che lo metteranno in croce! Putin cita la frase di Gesù ma la vita che sta dando è degli altri, di moltri alti, non la sua! Parla come il Cristo, prendendo il suo posto, ma è un anticristo.

Al riguardo si veda l'interessante:

Il ricorso alla religione e alla croce: Cirillo e Putin, una storia che si ripete - Paolo Moretti

 

PUTIN: CURRICULUM VITAE PER LA CANDIDATURA ALLA BESTIA CHE SALE DALLA TERRA

Alcuni punti favorevoli a questa sua macabra candidatura, rispetto ad altri tiranni, li potremmo abbozzare in questo modo:

- A differenza di tutti gli altri dittatori della storia Putin ha la forza per distruggere il Mondo, forza nelle armi nucleari, forza nella seduzione delle menzogne (più efficaci per la globalizzazione in occidente e la permeabilità che essa permette alle bugie e contestualmente per la censura e la propaganda nel suo paese) da cui per anni è già in guerra con tutto il Pianeta.
- In un primo tempo Putin era interessato a soldi e potere, che ha conquistato e rafforzato con ogni mezzo morale e immorale....
- In questo secondo ed ultimo tempo della sua vita, e purtroppo non sono della sua, il 70enne Putin fa credere, ma ritengo creda lui stesso 2Timoteo 3, di essere in missione per un proposito di Dio. Per questo l'ipotesi che il mutuo annientamento possa fermarlo è a mio avviso inconsistente. Non si fermerà.

Tutto questo, in breve, lo rende idoneo ad essere una Bestia. Non si fermerà, dovrà essere fermato dai suoi, cosa poco probabile, o da un intervento diretto di Dio per il suo ravvedimento, cosa più probabile.

- Altra ipotesi di stampo teologico è che questo demone sia permesso da Dio stesso per portare avanti o concludere il Suo piano 2Tessalonicesi 2,3-12.

Concludiamo questi pensieri spiccioli ricordando che le bestie sono due, forse proprio i due blocchi che ora si contrappongono? Non ci meraviglia, per quanto possiamo innamorarci di diverse bandiere, idee, come cristiani dobbiamo ricordare che non c'è nessun giusto neppure uno o meglio c'è solo un giusto: Gesù il Cristo.
Come cristiani possiamo e dobbiamo ricordarci questo: la verità ha un solo nome che è Gesù il Cristo.
Come cristiani possiamo e dobbiamo ricordarci che ci saranno tempi difficili, l'unico modo per non esser trascinati dalla corrente e dal vento, forte, è rimanere ancorati a Gesù.
Come cristiani possiamo e dobbiamo continuare o ricominciare ad edificare il nostro personale altare di lode, preghiera, ringraziamento e speranza. Lui sta per tornare, anzi possiamo dire: Torna Cristo!

 

Tutte cattive notizie, eppure ce n'è una ancora buona, l'unica che vale la pena leggi qui:

https://www.evangelici.info/soteriologia-la-dottrina-della-salvezza-nella-bibbia

 

Suggerimenti bibliografia per ferrarsi su questo argomento assai importante:

 


Apocalisse 13

La bestia che sale dal mare
Da 7:3, 7-8, 19-25 (Ap 17:3, 7-17; 19:19-21)
1 Poi vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e sulle teste nomi blasfemi.
2 La bestia che io vidi era simile a un leopardo, i suoi piedi erano come quelli dell'orso e la sua bocca come quella del leone. Il dragone le diede la sua potenza, il suo trono e una grande autorità. 3 Una delle sue teste sembrò ferita a morte, ma la sua piaga mortale fu guarita; e tutta la terra, meravigliata, andò dietro alla bestia. 4 E adorarono il dragone perché aveva dato il potere alla bestia; e adorarono la bestia dicendo: «Chi è simile alla bestia? e chi può combattere contro di lei?» 5 E le fu data una bocca che proferiva parole arroganti e bestemmie. E le fu dato potere di agire per quarantadue mesi. 6 Essa aprì la bocca per bestemmiare contro Dio, per bestemmiare il suo nome, il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. 7 Le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli, e le fu dato di avere autorità sopra ogni tribù, popolo, lingua e nazione. 8 L'adoreranno tutti gli abitanti della terra il cui nome non è scritto fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell'Agnello che è stato immolato.
9 Se uno ha orecchi, ascolti. 10 Se uno deve andare in prigionia, andrà in prigionia; se uno deve essere ucciso con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui sta la costanza e la fede dei santi.

 

La bestia che sale dalla terra
Ap 19:20; 14:9-11
11 Poi vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, e aveva due corna simili a quelle di un agnello, ma parlava come un dragone.
12 Essa esercitava tutto il potere della prima bestia in sua presenza, e faceva sì che tutti gli abitanti della terra adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata guarita. 13 E operava grandi segni miracolosi sino a far scendere fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. 14 E seduceva gli abitanti della terra con i segni miracolosi che le fu concesso di fare in presenza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di erigere un'immagine della bestia che aveva ricevuto la ferita della spada ed era tornata in vita. 15 Le fu concesso di dare uno spirito all'immagine della bestia affinché l'immagine potesse parlare e far uccidere tutti quelli che non adorassero l'immagine della bestia. 16 Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. 17 Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.
18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d'uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

alex

Navalny, morto in prigione l'oppositore di Putin. La Tv di Stato: “Decesso per un’embolia”
In un comunicato il servizio penitenziario federale informa che l’oppositore 47enne si sarebbe sentito male dopo una passeggiata. 
Il Cremlino: “Putin informato, non conosciamo le cause”. Ue: “Riteniamo il regime russo l’unico responsabile”

L'ennesimo crimine

alex

Le carestie sovietiche del 1931-33 e il Holodomor ucraino.
Raccolto di dolore. Collettivizzazione sovietica e carestia terroristica - Robert Conquest

La Grande carestia, l'atroce moria per fame (Holomodor) che, tra il 1932 e il 1933, uccise in Ucraina milioni di persone, non fu fatalità, ma un'operazione di sterminio deliberato, voluta da Stalin per piegare i contadini che resistevano alla collettivizzazione. Questa terribile verità fu a lungo negata, anche nell'Occidente. Quando, nel 1986, lo storico Robert Conquest pubblicò negli Stati Uniti questo libro, il primo completo e sconvolgente atto d'accusa sulle responsabilità del gruppo dirigente sovietico nella tragedia ucraina, non furono pochi a liquidarlo come menzogna controrivoluzionaria. La definitiva conferma delle tesi di Conquest doveva però arrivare proprio dagli archivi dell'ex Urss, aperti dopo il 1989.

alex

Ravil Maganov, 67 anni, è precipitato dal sesto piano dell'"Ospedale del Cremlino" dove era in cura. Era il presidente del cda di Lukoil, il secondo produttore russo di petrolio e una delle poche aziende ad aver chiesto la "cessazione del conflitto armato" in Ucraina.

 

alex

 

il 9 maggio 2022 il Mondo capi quello che era in atto già da tempo, forse da anni in modi diversamente convenzionali.

Era iniziata ufficialmente la III guerra mondiale.

Solo quel giorno si capì che la scusa era la denazificazione, ma il proposito era la deuropizzazione. Idea antica di un leader ormai giunto alla conclusione della sua vita, ma più che mai micidiale.

Un'acclamazione accolse la bestia che pronunciava parole arroganti, fu come un belare di adorazione verso il proprio macellaio. Come se una potenza di errore divina aiutasse la bestia ad essere convincente, irresistibilmente convincente.

Come una punizione, per non aver aperto il cuore alla verità che ha un nome preciso: Gesù (però il Gesù della relazione, non della religione).

Anche nei paesi odiati c'erano soldati autoctoni, alcuni mercenari, ma per lo più condizionati inconsapevolmente ma efficaci nel dividere ed indebolire.

Il consueto ma sempre funzionante diabolico trucchetto di convincere di menzogna con l'uso di sprazzi di verità, è la potenza che il Dragone diede alle Bestie. Un mistero di empietà in atto già da secoli, ma che in quei giorni fu liberò di dilagare come mai prima.l

Solo troppo tardi ci si accorse che l'Europa doveva essere più Europa, ormai energeticamente schiava del gas Russo ed Africano, nei paesi già accerchiati dai russi, e troppo militarmente dipendente dagli USA.

Fu la prima che soccombette, poco dopo tocco agli altri...

Ma poi Usa, Russia, Europa, si capì, tardi, che tutti erano ormai manovrati dal Serpente Antico, ben nascoto e incurante di fare il tifo per questo o per quell'altro, ma con piani precisi: produrre più sofferenza possibile, facendo maledire Dio dagli uomini, a loro perdizione eterna.

Quasi tutti morirono convinti di essere nel giusto, maledicendo uomini e Dio, già quel Dio che da secoli li avvertiva nel Libro e li invitava a godere della Sua pace.

Uno sparuto gruppo di discepoli di Gesù, ancora presenti tra le diverse denominazioni cristiane ma sopratutto anche fuori da esse, fu accolto in cielo....

La maggioranza, purtroppo, non si ravvide, e quell'inferno che sembrava per un attimo, non ebbe per loro più fine....

TERRIBILE - TERRIBILE - TERRIBILE

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"Oggi, se udite la Sua voce, non idurite il cuore" - Ebrei 3

https://www.evangelici.info/jesus-il-film

FALSA PROFEZIA? PROBABILMENTE, MA CERTAMENTE UN'OCCASIONE PER TUTTI GLI UOMINI, OGGI, DI CERCARE LA FACCIA DEL SIGNORE...

Dio vi benedica.

alex

Gli aspetti ideologici della guerra Putiniana contro l'Ucraina per dare uno status di grande potenza alla Russia, non tanto come nazione ma come mondo - Andrea Graziosi, Docente di Storia Contemporanea all'Università di Napoli Federico II. È uno dei maggiori esperti di storia sovietica e dell'Europa orientale. Ha studiato il genocidio ucraino a opera di Stalin.
Fonte Zapping Radio 1 - 29 aprile 2022

alex

Anna Stepanovna Politkovskaja, nata Anna Mazepa (in russo: А́нна Степа́новна Политко́вская?; New York, 30 agosto 1958 – Mosca, 7 ottobre 2006), è stata una giornalista russa con cittadinanza statunitense, corrispondente speciale del giornale moscovita “Novaja gazeta”, nel 2000 ha vinto il Golden Pen Award dell'Associazione dei giornalisti russi per le sue cronache dal fronte del conflitto ceceno, a cui ha dedicato anche un libro uscito nel 2003: "Cecenia. Il disonore russo".
Nell'ottobre del 2002 ha coraggiosamente accettato di negoziare per la liberazione degli ostaggi prigionieri nel teatro Dubrovka di Mosca.

Nel 2003 le è stato conferito in Danimarca l'OSCE Prize per il giornalismo e la democrazia. "La Russia di Putin" è apparso in Inghilterra nel 2004.
Qui il libro in pdf

Particolarmente attiva sul fronte dei diritti umani, Politkovskaja è nota principalmente per i suoi reportage sulla seconda guerra cecena e per le sue aspre critiche contro le forze armate e i governi russi sotto la presidenza di Vladimir Putin, accusati del mancato rispetto dei diritti civili e dello stato di diritto. Il 7 ottobre 2006 è stata assassinata a Mosca mentre stava rincasando. Il suo omicidio produsse una notevole mobilitazione internazionale al fine di chiarire le circostanze della sua uccisione.
Nel giugno 2014 cinque uomini di etnia cecena sono stati condannati al carcere per l'omicidio sebbene non siano stati individuati i mandanti.

Qui un elenco di giornalisti uccisi in Russia

GIORNALISTI UCCISI E ARRESTATI IN RUSSIA

 

Inviato da alex il

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