"Tu hai mutato il mio dolore in danza; hai sciolto il mio cilicio e mi hai rivestito di gioia" (Salmo 30:11).
L'uomo angosciato e afflitto ha bisogno di ben altro che di parole come "sentite condoglianze" o "coraggio, vedrai che passerà", per quanto possano manifestare affettuosa vicinanza. La retorica non può lenire il nostro dolore quando è profondo. E tuttavia abbiamo qualcuno che ci accompagna e ci guida lungo la via dolorosa della prova, che è capace di trasformare il nostro dolore in danza, che ci insegna a vivere la vita con speranza.
Il Signore ci invita a non avere paura, perché "quando passerai per delle acque, io sarò teco; quando traverserai de' fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco, non ne sarai arso, e la fiamma non ti consumerà. Poiché io sono l'Eterno, il tuo Dio, il Santo d'Israele, il tuo salvatore [...] Perché tu sei prezioso agli occhi miei, perché sei pregiato ed io t'amo [...] Non temere, perché, io sono teco; io ricondurrò la tua progenie dal levante, e ti raccoglierò dal ponente" (Isaia 43: 1-5).

Questo brano della parola ispirata contiene dei preziosi insegnamenti sulla natura di Dio e sul modo in cui Egli si relaziona con l'uomo sofferente. Dio non è né lontano né vicino, è con l'uomo in tutte le sue vicissitudini e lo invita a vivere il dolore come un'occasione di risanamento. Ci invita a vivere la nostra afflizione come un percorso che muta il dolore in danza. "Dio non vuole che il nostro animo sia angosciato da una sofferenza segreta che ci spezza il cuore; desidera che ci rivolgiamo a Lui nella consapevolezza del suo amore. Molti hanno gli occhi così velati dalle lacrime che non scorgono il Salvatore che è accanto a loro. Egli sarebbe felice di prenderci per mano, se solo ci rivolgessimo a Lui e ci lasciassimo guidare nella semplicità della fede. Egli è sensibile alle nostre angosce, alle nostre sofferenze e alle nostre preoccupazioni.

Egli ci ama di un amore eterno e ci circonda di attenzioni. Se resteremo uniti a lui, meditando sulla sua grande bontà, Egli ci aiuterà a elevare il nostro animo al di sopra delle tristezze e dei dubbi quotidiani per assicurarci la vera pace".

Francesco Zenzale

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carmensita silletti

adesso che il mio cuore e triste .Muta in gioia la mia esistenza e quella dei miei bambini.Fa che la pietra scartata dai costruttori divenga testata d angolo.come lo spirito santo mi ripete dentro me.Il mondo è fatto x giudicare e mettere da parte ma Gesù sa che ho grodato nell angoscia e mi ricolmera di consolazione gioia e soddisfazione x i miei piccoli.Guadero il suo sguardo e non sprofondero nell angoscia.Xke Dio è ottimismo e felicità e sentirsi dire forza andrà tutti bene non ti scoraggiare dopo la tempesta c e la calma dopo la pioggia l arcobaleno di colori  non vedere in bianco e nero ma vadi a colori come il creato.Nulla sia senza sapore ma assapora i gusti deĺa vita in Gesù.Lo dico a me stessa e agli altri che si trovano nelle medesime condizioni.Alleluia Gesù ha vinto la morte è vivo suonate campane di gioa no al lutto.n

carmensita

E bellissimo spero che  anche cambi  mio dolore in danza in cristo Gesùspero adesso .

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