... e' la parola è stata fatta carne.Vecchissimo opuscolo regalatomi da un anziano fratello dell'Assemblea di Legnano. Era la piacevole occasione del battesimo della sorella Sara B. L'opuscolo contine un breve ma puntuale studio sulla deità di Cristo. Vengono riportati versetti chiave e spunti di riflessioni per gli amati dal Signore, come tutto il mondo, Testimoni di Geova.
 
Pubblico la scannerizzazione del breve trattato augurandomi, direi più giustamente pregando, che l'obbiettivo prefissatosi molti anni fa dal fratello A. BELLI possa anche oggi compiersi attraverso questo sua meditazione rivolta ai TdG.
 
 
- Vedi anche: questo video e questo studio che evidenzia i passi biblici della divinità di Cristo.
- Anche questa analisi del versetto Giovanni 1.1 è certamente utile da consultare. Sempre su Giovanni 1.1 leggi qui.
 
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- Leggi questo libro (pdf)  - Crisi di Coscenza. Fedeltà a Dio o alla propria religione? di Raymond Franz
 
Autori

Anonymous

Io sono di fede Evangelista, ma sul fatto della trinità ti confesso che non sono poi tanto sicuro, anche se a noi non deve importarci, nel senso che Dio è stato chiaro nel vangelo e sulla salvezza, Dio ci ha mandato Gesu suo figlio per lavare i nostri peccati, a questo noi dobbiamo credere, e sullo Spirito Santo. Però sulla trinità ripeto io resto dubioso per un motivo, perche nel vangelo molto spesso Gesu non vuole mai farsi Dio, anzi sembra sempre subordinato al Padre. Ti faccio una domanda, perchè Gesu doveva andare nel deserto per superare quella prova dei 40 giorni? ed essere tentato dalla fame e dal diavolo? Se lui era Dio perchè questa prova? Poi quando parla degli avvenimenti futuri dice: Quanto all'ora o al tempo nessuno lo sa ma solo il Padre mio (non ho scritto preciso ma dovreste capire il verseto) Se lui era Di perchè dire questo?

Vorrei sapere la tua opinione in merito, ribadento la mia fede evangelica e il fatto di volere conoscere la verità. Ciao

alex

Trinità una parola che nella Bibbia non si trova. Un concetto umanamente incomprensibile. Tavvolta lo si spiega con l'uovo. Un uovo è composto da tre parti, guscio, chiara, tuorlo.. Ma ritengo più utile l'esempio dell'acqua 2 mollecole di idrogeno ed una di ossigeno. Eppure, a secondo delle condizioni, può presentarsi in tre forme. Vapore, se la temperatura è superiore ai 100 gradi, ghiacciata oppure liquida. Apparentemente tre cose diversissime eppure entrambe H2O.

Ciò che ha fatto Gesù nel suo ministerio non è stata una montatura. Veramente era di carne, sofferente. Nonostante fosse nella gloria ha deciso di spogliarsi di quella gloria. Questo insegnamento è grande, l'umiltà.

Nonostante questo ridimensionamento in carne e ossa Gesù non smise di onorare il patto. Era necessario del sangue per il peccato.

Ma più che le mie parole la Bibbia può illustrarci questo concetto che, tuttavia, rimane per noi non pienamente comprensibile come, tra l'altro, il concetto di onniscenza, onnipresenza, infinto, eternità etc. D'altronde i suoi pensieri sono talmente al di sopra dei nostri come la terra e il cielo...

Giovanni 14 Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"?

Giovanni 4
Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità».

R_Francesco

Pace...

Giovanni 14:8 -  Filippo gli disse: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai tu dici: "Mostraci il Padre"?

Appare chiaro che Gesù, al contrario di altre volte, quì si propone come essere Lui il Padre... "chi ha visto me ha visto il Padre" ...

poi, leggiamo in...

Matteo 24:36 - Ma quant'è a quel giorno ed a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo.

in questa scrittura, Gesù ci mostra la sua vera ed autentica "sola umanità"... quella umanità che si estingue sulla croce... Gesù figlio di Maria, è solo uomo... (il figliuolo dell'uomo)... l'agnello sacrificale e non un essere immortale, cosa che sarebbe se il figlio di Maria, fosse Dio ma non lo è... Satana, avrebbe "tacciato" Dio di essere un "baro",  Satana, ormai riteneva che tutto il genere umano fosse in suo potere ma Dio, con l'aver sacrificato VERAMENTE il Suo figliolo(Gesù), ha dato scacco matto a Satana!.. Nessun trucco, sulla croce è veramente morto un uomo e Satana non può negare ciò... ma la cosa veramente fuori da ogni "consuetudine", è che quell'uomo sulla croce è figlio di Dio e come tale, pur morendo veramente, assolto al sacrificio, poi, viene risuscitato... ma in un modo veramente eccezionale... non come Lazzaro o altri ma:

Giovanni - 10:16 Ho anche delle altre pecore, che non son di quest'ovile; anche quelle io devo raccogliere, ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.
    10:17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita, per ripigliarla poi.
    10:18 Nessuno me la toglie, ma la depongo da me. Io ho podestà di deporla e ho podestà di ripigliarla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio.

Gloria a Dio!

Pace  ... F.sco

 

sandro

Mio signore e mio Dio. giovanni 20:28

Tommaso dice che gESù è DIO.

 

 

GESù - IO SONO LA RESURREZIONE E LA VITA CHI CREDE IN ME ,ANCHE SE MUORE VIVRà!!   GIOVANNI 11.25   SOLO UN dIO PUò DIRLO!

 

Del brocco

La New Catholic Encyclopedia (1967) tratta a fondo l’argomento della Trinità e ammette che il dogma trinitario è “un’invenzione della fine del quarto secolo. . . . Prima della fine del IV secolo la formula ‘un Dio in tre persone’ non era solidamente attestata, e certo non era stata completamente assimilata dalla vita cristiana e dalla sua professione di fede”.

Martin Werner, docente presso l’Università di Berna, in Svizzera, osservò: “Tutte le volte che il Nuovo Testamento parla della relazione di Gesù con Dio, il Padre, sia in riferimento alla sua comparsa come uomo che alla sua posizione di Messia, essa viene concepita e descritta categoricamente come subordinazione”. È chiaro che ciò in cui Gesù e i primi cristiani credevano era ben diverso dall’insegnamento trinitario delle chiese attuali. Dove ebbe quindi origine questa dottrina?

Le origini della dottrina della Trinità

Nella Bibbia si parla di molte divinità che venivano adorate, fra cui Astoret, Milcom, Chemos e Molec. (1 Re 11:1, 2, 5, 7) Perfino nell’antico Israele un tempo molti credevano che Baal fosse il vero Dio. Per questo Elia, profeta di Geova, disse agli israeliti che dovevano scegliere: “Se il vero Dio è Geova, seguitelo; ma se è Baal, seguite lui”. — 1 Re 18:21.

Anche il culto di triadi, o gruppi di tre divinità associate, era comune fra i pagani prima della nascita di Gesù. “Dall’Egitto venne l’idea di una divina Trinità”, osserva lo storico Will Durant. (Storia della civiltà — Cesare e Cristo, trad. di A. Mattioli, Milano, 1957, p. 753). E James Hastings scrive: “Nella religione indiana, ad esempio, incontriamo il gruppo trinitario composto da Brahmā, Shiva e Viṣṇu; nella religione egiziana troviamo il gruppo trinitario formato da Osiride, Iside e Horus”. — Encyclopædia of Religion and Ethics.

GESÙ si rivolgeva spesso in preghiera a Dio, chiamandolo Padre, e insegnò ai discepoli a fare altrettanto. (Matteo 6:9-11; Luca 11:1, 2) In una preghiera che fece insieme agli apostoli solo poche ore prima di morire, Gesù rivolse al Padre questa supplica: “Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo figlio, affinché il figlio glorifichi te. Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giovanni 17:1, 3.

Si noti che Gesù rivolge la preghiera a Colui che definisce “il solo vero Dio”. Poi fa riferimento alla posizione superiore occupata da Dio, dicendo: “E ora, Padre, glorificami presso te stesso con la gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse”. (Giovanni 17:5) Visto che Gesù chiese a Dio in preghiera di poter stare presso Dio, come poteva Gesù essere al tempo stesso “il solo vero Dio”? Esaminiamo questo aspetto.

La posizione di Gesù in cielo

Poche ore dopo aver pronunciato questa preghiera, Gesù fu messo a morte. Ma non rimase a lungo in quella condizione: solo dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina. (Matteo 27:57–28:6) “Questo Gesù ha Dio risuscitato”, disse l’apostolo Pietro, “del quale fatto noi siamo tutti testimoni”. (Atti 2:31, 32) Gesù poteva essersi risuscitato da solo? No, perché secondo la Bibbia i morti “non sono consci di nulla”. (Ecclesiaste 9:5) Fu “il solo vero Dio”, il Padre celeste di Gesù, a risuscitare suo Figlio. — Atti 2:32; 10:40.

Qualche tempo dopo, un discepolo di Gesù di nome Stefano fu ucciso da persecutori religiosi. Poco prima di essere lapidato, Stefano ebbe una visione e disse: “Ecco, vedo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo in piedi alla destra di Dio”. (Atti 7:56) Quindi Stefano vide Gesù, “il Figlio dell’uomo”, in un ruolo di sostegno degli interessi divini in cielo, “alla destra di Dio”, così come era stato ‘presso Dio’ prima di venire sulla terra. — Giovanni 17:5.

Dopo l’uccisione di Stefano, Gesù apparve miracolosamente a Saulo, meglio conosciuto col nome romano di Paolo. (Atti 9:3-6) Ad Atene, in Grecia, Paolo parlò dell’“Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso”. Disse che questo Dio, il “solo vero Dio”, giudicherà “la terra abitata con giustizia mediante un uomo che ha costituito, e ne ha fornito garanzia a tutti in quanto lo ha risuscitato dai morti”. (Atti 17:24, 31) Qui l’apostolo Paolo parla di Gesù come di “un uomo” — sì, qualcuno inferiore a Dio — al quale Dio aveva ridato la vita in cielo.

Anche l’apostolo Giovanni descrisse Gesù in un ruolo subordinato a Dio. Disse di avere scritto il suo Vangelo affinché i lettori potessero credere che “Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio”, non Dio. (Giovanni 20:31) Giovanni ebbe anche una visione celeste dell’“Agnello”, che nel suo Vangelo viene identificato con Gesù. (Giovanni 1:29) L’Agnello viene visto con altri 144.000 che, come dice Giovanni, “sono stati comprati [o risuscitati] dalla terra”. Giovanni spiega che i 144.000 hanno ‘il nome dell’Agnello e il nome del Padre suo scritto sulle loro fronti’. — Rivelazione (Apocalisse) 14:1, 3.

L’“Agnello” può essere “il Padre suo”? Ovviamente no. Nella Bibbia sono distinti. Hanno perfino nomi diversi.Il Simbolo Atanasiano, formulato alcune centinaia di anni dopo la morte di Gesù, definiva la Trinità in questo modo: “Dio è il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo, eppure non sono tre dèi, ma un solo Dio”. — Alfred Läpple, Documenti della fede cattolica, trad. delle Benedettine di Rosano, Cittadella Editrice, Assisi, 1972, pp. 80-1.

alex

Grazie per la segnalazione di queste informazioni che ben conosciamo, essendo proprie delle teologie geoviste che più volte sono state analizzate e spesso confutate.

D'altronde l'uso della logica umana spesso utilizzata dai TdG per spiegare le proprie dottrine, oltre all'uso di fonti extrabibliche o di cosidetti esperti, può condurci lontano dalla verità, anche quando non è logicamente e umanamente comprensibile.

Per esempio riporti l'informazione ufficiale del sito ufficiale della Watchtower:
Gesù poteva essersi risuscitato da solo? No, perché secondo la Bibbia i morti “non sono consci di nulla”. (Ecclesiaste 9:5) Fu “il solo vero Dio”, il Padre celeste di Gesù, a risuscitare suo Figlio. — Atti 2:32; 10:40

Eppuri la Torre di Guardia dimentica di riportare, per esempio, le parole di Gesù in Giovanni 10:17
perché io depongo la mia vita per prenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la depongo da me stesso; io ho il potere di deporla e il potere di prenderla di nuovo;

E' vero Dio ha riuscitato Gesù!,
E' vero che Gesù ha ripreso da solo la propria vita!
E quindi? E' incomprensibile? Si, è per noi incomprensibile.

E molti altri etc, ben riassunti in questo stesso opuscolo qui presente.

Vi sono altri aspetti di Gesù che sono davvero peculiari e interessanti. Per esempio Lui stesso si chiama Figlio di Dio ma anche Figlio dell'Uomo. Perchè?

Ti invito a scoprirlo ascoltando questa interessante meditazione al riguardo:
Qui il file mp3.

Il Figlio, davverò un regalo immeritato!
Interessante scoprire che, centinaia di anni prima della venuta di Gesù, era già promulgata questa parola profetica:

Rendete omaggio al Figlio, affinchè l'Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra vita - Salmo 2:12

Gesù stesso a conclusione del suo colloqui con Nicodemo affermò: "chi crede in Lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato"  - Giovanni 3:18

Con questa parole Gesù voleva annunciare che l'unica strada per evitare il giudizio di Dio e passare dalla morte alla vita è la fede il Lui, il Figlio Dio (Giovanni 5:24).
Rendere omaggio al Figlio significa riconoscere chi veramente Egli è. Accettare il Suo dono di salvezza, ci sotrarrà all'ira di Dio, ci eviterà di essere sottoposti al Suo giudizio e ci porterà a non "perire nella nostra vita".

Una buona notizia che va oltre le organizzazioni religione umane che promettono salvezza se ci si adegua alle loro dottrine. Questo meraviglioso annuncio,  che già nel libro dei salmi prefigurava l'opera mediatrice del Figlio, ci arriva dal Padre stesso e da quello che avrebbe inviato sulla terra.

Ed è questo l'invito, rivolto ad ognuno di noi, riconoscere quest'opera attraverrso la fede.

- siamo peccatori, separati da Dio
- Dio stesso ha pensato un modo per riavvicinarci a Lui, è una grazia immeritata scaturita dal Suo amore.
- Cristo è il sostituto alla croce
- Gesù vuole prendere il tuo posto nella condanna

Afferriamo questo concetto, di più: facciamo nostra la salvezza in Cristo, il resto lasciamolo a ciò che brucerà...

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