E’ finalmente pronta (luglio 2009) la cripta della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina, a San Giovanni Rotondo che ospiterà il corpo di Padre Pio. La cripta, inaugurata da Benedetto XVI nel corso della sua recente visita, è completamente realizzata in oro massiccio, accumulato dai monaci in questi ultimi 20 anni grazie alle donazioni fatte dai fedeli. Molte polemiche ha sollevato questa imponente opera, decorata con dei mosaici dal padre gesuita sloveno Marko Ivan Rupnik, uno dei più grandi esperti di arte sacra, in quanto sono in molti a non ritenerla in linea con il pensiero di Padre Pio e dell’ordine francescano da sempre improntato sulla povertà e la semplicità.

 

Se si calcola che un grammo d’oro oggi viene valutato circa 24,86 Euro e che il totale della superficie dei mosaici in oro massiccio è di 2mila metri quadrati ci si può fare un’idea del valore monetario (e terribilmente terreno) della cripta. “E’ un’opera d’arte di livello straordinario: se non la si contempla dal vivo, non la si può descrivere. Non ci sono parole efficaci’‘ è, invece, il commento di frate Antonio Belpiede, portavoce dei frati minori cappuccini di San Giovanni Rotondo che vuole sottolineare meramente il valore artistico e culturale dell’opera. “’Il corridoio che si attraversa per arrivare alla cripta è stato realizzato secondo lo stile delle antiche basiliche cristiane - continua frate Belpiede – tende cioè a rallentare il ritmo del pellegrino per dargli la possibilità di pregare e di contemplare. Ci sono le vite in parallelo dei due santi: san Francesco e san Pio. Ero lì a due metri dal papa, alla presenza del maestro Rupnik - quando l’ha visitata e inaugurata. Vedendo quell’opera il santo padre ha commentato letteralmente: ‘non solo e’ un’opera di straordinaria bellezza ma costituisce una lezione di teologia magistrale”. Non sono certa che San Francesco e San Pio sarebbero molto d’accordo su questo punto. Magari avrebbero preferito veder utilizzato tutto quest’oro per opere di bene e caritatevoli, che per riprodurre la loro vita in 36 nicchie diverse.

Il ricorso all’uso dell’oro e le polemiche che ne sono succedute vengono così smorzate da padre Belpiede: “Qualcuno, pochi in verità, ha contestato l’uso dell’oro e lo sfarzo. Ma l’uso dell’oro c’è in tutte le basiliche antiche della cristianità e anche nella basilica inferiore di Assisi dove si celebra il passaggio dalla morte alla vita: l’unico dipinto in oro è quello che celebra la gloria di San Francesco. Di fronte alla gloria di san Francesco salta via tutta l’austerità e la povertà. Noi – conclude frate Belpiede – per la cripta dedicata a San Pio abbiamo pensato di seguire la tradizione antica e di celebrare con un baluginio di oro la gloria di padre Pio che entra ricco di gloria nella gloria dei cieli. La Chiesa ha sempre fatto questo tipo di scelta. Se qualcuno non la pensa allo stesso modo è libero di farlo”. Non aggiungo altro.

Fonte: sullacredenza.com

Argomenti

Enricomichele

Non capisco come le persone possano, ancora oggi, essere così miopi e non riconoscere l'evidenza. Lo stato pontificio non si chiama "Stato" per nulla! Agisce e si comporta come uno stato e la sua politica estera di tremendo impatto su tutto il mondo ha come unico scopo quello di salvaguardare i propri interessi e non le anime di chi, puramente, crede!

Enrico Franco

Uno schifo immane .. ecco come finiscono i soldi che dovrebbero essere destinati alla carità cristiana. Con quell'oro quanti pozzi per l'acqua si potevano fare nei luoghi ove scarseggia? Quante persone si potevano salvare restituendole ad una vita qualitativamente valida?

Lucy

sono d'accordo... per arrivare al Signore non bisogna attraversare una cripta d'oro, ma fare il bene in questa terra , essere caritatevoli e amare gli altri occupandosi di loro. Questo sfarzo di sicuro non è gradito a Dio e nel mondo milioni di persone muoiono di fame,; la chiesa cattolica non ha ben capito i princìpi Cristiani.

alex

Dici bene Lucy, davvero a Dio interessa il cuore. Infatti Lui ha fatto i monti, il tramonto, l'alaba. Tutto ciò che c'è in cielo e in terra. Davvero potremmo offrire poco, anzi nulla, che non sia già Suo. Tuttavia a Lui è piaciuto cercare il nostro amore. La buona notizia è che Lui ci ha amati prima!

Fare del bene, essere caritatevoli è buono, ma anche in questo caso davanti a Lui, ciò che importa prima di tutto è il nostro cuore, piegato dal Suo amore... Su questo fondamentale tema, invioto allegere alcuni di questi argomenti..

https://www.evangelici.info/tematiche_cristiane/303

Attenzione!
C'è in gioco la vita!

Alberto Anelli

E' una immensa vergogna......se padre pio ritornasse, brucerebbe tutto

 

mauro magnini

E' la prima volta che vedo un'opera moderna Grandiosa quindi ben venga! oltretutto è meglio condividere una torta in tanti che una cacca da soli. E poi tanti parlano di sperpero di denaro che comunque non è pubblico ma frutto di offerte, ma perchè non si parla del lavoro che questa grandiosa opera ha prodotto e che continua a produrre, riuscendo a far emergere una zona tradizionalmente povera.

alex

Ciao Mauro, grazie per il commento e il post rilasciato. Ora è vero che probabilmente hai utilizzato dei termini poco consoni al contesto, ma questo ci è d'occasione pr precisare, molto brevemente, un aspetto pericoloso di questa e di altre realtà simili.

Indubbiamente hai ragione, infatti certamente c'è una movimentazione, chiamiamola così, di denaro. Pensiamo all'artigianato, agli albergatori, agli operatori turistici, etc, etc. Tutto questo rappresenta un indotto non di poco conto per la zona in questione.

Ma c'è da chiedersi se questa è la volonta di Dio. Ora, senza fare troppa e facile retorica, evidenzio solo due punti, anzi vorrei far parlare la scrittura, leggiamo infatti:

  • Gesù nel tempio - Vangelo di Giovanni capitolo 2
    La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti. Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole, e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato». E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto:
    «Lo zelo per la tua casa mi consuma».
    I Giudei allora presero a dirgli: «Quale segno miracoloso ci mostri per fare queste cose?» Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!» Allora i Giudei dissero: «Quarantasei anni è durata la costruzione di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni?» Ma egli parlava del tempio del suo corpo. Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta. 
  • Idoli d'oro e d'argento - Isaia 31
    Poiché, in quel giorno, ognuno getterà via i suoi idoli d'argento
    e i suoi idoli d'oro, che le vostre mani hanno fatto per peccare.

Come si può già intravedere, caro Mauro, da queste poche righe della Parola di Dio la questione è più complicata e più importante del denaro che, per quanto ne potremo accumulare, non ci servirà per apparire giusti davanti a Dio. Ne l'appartenenza religiosa, ne il voto a qualche uomo, bisognoso come tutti di giustificazione.

Per ora non voglio annoiarti di più ti rimando a queste argomentazioni e, se lo vorrai, resto a disposizioni per ulteriori pacifici confronti.

Iris Vignola

Per far emergere quella zona, come tu dici, povera avrebbero dovuto bastare le spoglie umane di un Santo che brilla di luce propria e che, sicuramente, se potesse, si rigirerebbe in quella cripta smodatamente sfarzosa. Pensi che sia felice dello sfarzo che gira attorno alla sua persona, frate umile quale era? O ne sarebbe maggiormente se quel tesoro fosse stato utilizzato in maniera diversa...  lascio a te immaginare quale.

L'oro di cui non necessita per entrare nella gloria dei Cieli e che non ha alcun valore, dinanzi a Dio. 

Ho scritto una poesia sul tema, a seguito di un viaggio a S. Giovanni Rotondo. Se sei su facebook vai a leggerla sul mio diario. Ciao Iris Vignola  

alex

"Un Santo che brilla di luce propria"
Ciao Iris, ho voluto sottolineare questa tua frase perchè crdo emblematicha del grande errore che stai vivendo trattasi di: idolatria.

Sottituire, cioè, degli idoli al posto del Creatore.
In questo caso la creatura al posto del Creatore.
Capisco come si possa facilmente cadere in errore in una nazione, in una religione, come la nostra "cattolica" nella quale siamo nati e viviamo.

E' necessario, come ho fato qualche minuto fa con altro visitatore del sito puntualizzare alcuni concetti alla luce della Bibbia, cioè della Parola di Dio.

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Chi sono i santi?
Potrebbe essere la prima domanda, per esempio.

Leggiamo:in Esodo 22:31

Voi sarete degli uomini santi per me; non mangerete carne di bestia trovata sbranata nei campi; la getterete ai cani.

Santità, per il Signore, è mantersi puri dal peccato, nel caso degli Ebrei di all'ora mangiare carne impura rappresentava un grave peccato (analizzarne i motivi sarebbe molto interessante, ma ci distoglierebbe dal nostro intento).

Essere santi significa essere presentabili davanti a Dio il quale è 3 volte Santo (Apocalisse 4.8)

Chi può essere santo?

In merito al peccato e quindi alla possibilità di presentarsi davanti al Dio buono ma anche giusto con le nostre opere, con le nostre mani, è impossibile. Infatti è scritto:  tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - Romani 3:23

All'ora chi può essere santo?
Ce lo spiega Paolo appena dopo: ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù - Romani 3:24

Ecco che la fede in Gesù diventa il mezzo, l'unico, con la quale essere giustificati e quindi santificati (cioè messi apparte) da Dio stesso e per Dio stesso.

Quindi ogni uomo o donna che ha creduto in Cristo come personale ed intimo Salvatore è un santo. Nessun processo di Santificazione post mortem, quindi, ma uno status da subito godibile e spendibile (l'accesso diretto al Padre) per i meriti di Cristo, l'unico senza peccato morto per rendere perdonabili i peccatori divenuti Santi.

Non si tratta di religione ma di relazione con Dio.

I Santi, quindi, erano e sono tutti i veri credenti. Paolo scriveva così nelle sue lettere: 

  • Romani 15:25 Per ora vado a Gerusalemme, a rendere un servizio ai santi,
  • 1Corinzi 1:2 alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro:
    1Corinzi 1:3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
  • 1Corinzi 6:1 Quando qualcuno di voi ha una lite con un altro, ha il coraggio di chiamarlo in giudizio davanti agli ingiusti anziché davanti ai santi?
  • 2Corinzi 8:4 chiedendoci con molta insistenza il favore di partecipare alla sovvenzione destinata ai santi.
  • 2Corinzi 9:1 Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva,
  • Efesini 1:1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono in Efeso e ai fedeli in Cristo Gesù. Grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.
  • Efesini 5:3 Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi;
  • Colossesi 1:2 ai santi e fedeli fratelli in Cristo che sono in Colosse, grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre.
  • Colossesi 1:26 cioè, il mistero che è stato nascosto per tutti i secoli e per tutte le generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi.
  • Ebrei 6:10 Dio infatti non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete dimostrato per il suo nome con i servizi che avete resi e che rendete tuttora ai santi.
  • Giuda 3 Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.

Etc...

Sono convinto che una lettura anche superficiale di questi versettiti ti lascerà sbalordito su come sia stata distorta questa dottrina "dei santi" nel corso dei secoli.

Il rischio, il pericolo
Il pericolo e il rischio di adottare nuove dottrine in merito ai cosidetti santi hanno fatto innalzare di fatto la creatura al posto del Creatore.
Colui che viene adorato, pregato, stimato, attenzionato è ancora una volta la creatura piuttosto che Dio.
Per quanto uomini e donne hanno conquistato le nostre attenzioni e la nostra ammirazione innalzarli è un peccato cha ha un nome preciso: idolatria.

Molti uomini e donne possono esserci d'esempio ma uno solo va pregato: Dio
Molti uomini e donne possono esserci d'incitamento ma uno solo è intermediario: Cristo:

Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.  Filippesi 2:9

Geremia scrive così da parte di Dio, che abbandonò per un tempo il Suo popolo in seguito all'idolatria ed altri peccati:

Geremia 7:18 I figli raccolgono legna,
i padri accendono il fuoco,
le donne impastano la farina
per fare delle focacce alla regina del cielo
e per fare libazioni ad altri dèi,
per offendermi.

Geremia 7:19 È proprio me che offendono?», dice il SIGNORE,
«Non offendono essi loro stessi,
a loro vergogna?»
Perciò così parla il Signore, DIO:
«Ecco, la mia ira, il mio furore, si riversa su questo luogo,
sugli uomini e sulle bestie,
sugli alberi della campagna e sui frutti della terra;
essa consumerà ogni cosa e non si estinguerà».

Geremia 17:5 Così parla il SIGNORE:
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
e fa della carne il suo braccio,
e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!
 

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La questione miracoli

Ora, seppur brevemente, abbiamo appurato la gelosia, genuina e ovviamente  perfetta, di Dio e abbiamo appurato che i santi non sono persone extra, ma tutti quelli che hanno creduto in Cristo per il perdono dei propri peccati.
Rimane la questione miracoli.

Una lettura della Bibbia, però, ci avvisa al riguardo infatti è scritto (è Gesù che parla):

Allora, se qualcuno vi dice: "Il Cristo è qui", oppure: "È là", non lo credete;
perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.
Ecco, ve l'ho predetto. - Matteo 24: dal 23

Ora ti dirò un'altra cosa che sconvolgerà le tue convinzioni religiose/tradizionalistiche.

Come te lo immaggini Lucifero? Sbagliato!
Il Suo nome, uno dei suoi nomi, significa angelo di luce!

Infatti è scritto:
2Corinzi 11:14 Non c'è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere.

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Conclusioni
Caro Iris a questo punto si impone una urgente verifica sulla Bibbia in merito alla tua posizione davanti a Dio.
Perchè essere religioso non basta, ricordi come trattò Gesù i religiosi del tempo?
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia. Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. - Matteo 23:27

Credi in Dio?
(La Parola ti vuole soprendere ancora, al fine di guadagnare la tua anima)
Questo non basta!
Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano. - Giacomo 2:19

Ora io ti dico questo: gli evangelici non solo la verità, io non sono la verità.
Gesù è la verità, la Bibbia è verità.
C'è troppo in gioco per ignorarla o basarsi su tradizioni, emozioni, etc.
Leggila....

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Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.

Giovanni 3:16

Vedi anche:

Beatificazione, santificazione, cosa insegna la Bibbia?

- Il messaggio del vangelo

- A chi dobbiamo essere fedeli?

- La dottrina della Salvezza

- La necessità della salvezza (salvati dalla lebbra)

- Il vangelo in un cubo

- Ma che differenza c'è tra cattolici ed evangelici?

- Ecco com'è possibile la tua salvezza

- 7 passi per trovare Dio

Inviato da alex il

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