Alla scuola di Dio

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Il credente entra alla scuola di Dio quando il Signore Gesù diventa il suo Salvatore, e vi resta fino alla fine della sua età scolare, vale a dire fino alla fine della sua vita terrena!
In questa scuola, l'insegnante è Gesù Cristo stesso.
Egli sa adattarsi al ritmo personale di ciascuno, di modo che tra il Maestro e l'allievo si instaura una relazione di fiducia, e si concretizzano delle valide motivazioni per progredire.
Il libro di testo è la Bibbia.
Per mezzo di essa si impara ciò che Dio pensa degli uomini, l'interesse che ha per loro, ciò che ha già fatto e ciò che vuole fare in loro favore.
Bisogna leggerla, memorizzarla, in modo da potervi fare riferimento in qualunque situazione.
 
Ma vi sono anche dei corsi pratici: sono le situazioni della vita di ogni giorno in cui si applica ciò che si è imparato.
Dio non vuole solo delle teste piene di dottrina, ma anzitutto delle vite in accordo con quanto si è compreso.
E' la Sua grazia che ci insegna "a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo" (Tito 2:12).
Talvolta vi sono degli esami, prove particolari che rivelano i progressi del cristiano.
Il Signore vuole che li attraversiamo con Lui, per farci uscire più forti e più maturi.
Infine, ci sarà il giorno delle premiazioni, nel cielo.
Nessuno sarà dimenticato.
Coloro che otterranno le ricompense maggiori non saranno necessariamente quelli che sapevano tutto; anzi, saranno quelli che avranno utilizzato con fedeltà e amore le capacità che Dio aveva dato loro per camminare in modo degno di Lui.

Tratto dal calendario "IL BUON SEME" - edizioni "il Messaggero Cristiano" - Via Santuario, 26 - 15048 Valenza (AL) - www.messaggerocristiano.it

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Ritratto di alex

Io ti istruirò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; o ti consiglierò e avrò gli occhi su di te -  Salmi 32:8

Perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio - Colossesi 1:10

Il credente entra alla scuola di Dio quando il Signore Gesù diventa il suo Salvatore, e vi resta fino alla fine della sua età scolare, vale a dire fino alla fine della sua vita terrena!

In questa scuola, l’insegnante è Gesù Cristo stesso.
Egli sa adattarsi al ritmo personale di ciascuno, di modo che tra il Maestro e l’allievo si instaura una relazione di fiducia, e si concretizzano delle valide motivazioni per progredire.
Il libro di testo è la Bibbia.

Per mezzo di essa si impara ciò che Dio pensa degli uomini, l’interesse che ha per loro, ciò che ha già fatto e ciò che vuole fare in loro favore. Bisogna leggerla, memorizzarla, in modo da potervi fare riferimento in qualunque situazione.
Ma vi sono anche dei corsi pratici: sono le situazioni della vita di ogni giorno in cui si applica ciò che si è imparato.

Dio non vuole solo delle teste piene di dottrina, ma anzitutto delle vite in accordo con quanto si è compreso. E’ la Sua grazia che ci insegna “a rinunciare all’empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo” (Tito 2:12).

Talvolta vi sono degli esami, prove particolari che rivelano i progressi del cristiano. Il Signore vuole che li attraversiamo con Lui, per farci uscire più forti e più maturi.
Infine, ci sarà il giorno delle premiazioni, nel cielo.
Nessuno sarà dimenticato.

Coloro che otterranno le ricompense maggiori non saranno necessariamente quelli che sapevano tutto; anzi, saranno quelli che avranno utilizzato con fedeltà e amore le capacità che Dio aveva dato loro per camminare in modo degno di Lui.

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