Ogni anno oltre 12,5 milioni di italiani, 35 mila persone al giorno, vengono conquistati dal fascino dell'occultismo. Si rivolgono a sensitivi, veggenti, guaritori con la speranza di poter risolvere i loro problemi, chiedere consigli o conoscere il proprio futuro. Un giro d'affari ''enorme'', che il Telefono Antiplagio quantifica attorno ai 6 miliardi di euro (''spesso non fatturati''), gestiti da circa 120 mila operatori.

Dal rapporto annuale antiplagio ''Magia e occultismo 2011'', presentato oggi a Roma dallo sportello Telefono Antiplagio di European Consumers, emerge che sono soprattutto i lombardi ad affidarsi a queste pratiche, mentre i valdostani si rivelano i piu' scettici. A Milano e dintorni circolano circa 90 milioni di euro, che escono dalle tasche di circa 180 mila cittadini.

Agli antipodi la situazione della Val d'Aosta: 1 milione di euro i guadagni annui, distribuiti tra 30 operatori, a cui si rivolgono circa 2 mila residenti. ''Ma questi dati - osserva Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio - si riferiscono solo a delle stime regionali sulla base dei circa 20 mila operatori che si fanno pubblicita'. I numeri, in realta', sono ancora piu' alti: esistono altri 100 mila che lavorano grazie al passaparola''. Numeri che ''preoccupano'', come i reati piu' frequenti che si registrano a opera dei ciarlatani: ''truffa e truffa aggravata, esercizio abusivo della professione medica, circonvenzione di incapace, estorsione e violazione della privacy'', si legge nel rapporto.

Per questo, per evitare brutte sorprese, il Telefono Antiplagio mette in guarda gli italiani, invitandoli ''a non parlare con i ciarlatani della propria vita privata; a non incontrarli da soli e a registrare le conversazioni; a far mettere per iscritto cio' che dicono di garantire; a non usare contanti e a non avere paura a denunciarli; a non dare ascolto ai loro interventi in tv e alle loro pubblicita' che sono solo investimenti commerciali per di piu' ingannevoli''.

A cadere nella rete degli operatori dell'occulto, secondo le segnalazioni raccolte in 17 anni da Telefono Antiplagio, circa mille l'anno, sono soprattutto le donne adulte (51%), ma anche uomini (38%) e adolescenti (11%). La maggior parte dei clienti ha la licenza elementare o media (64%) e l'eta' media e' di 42 anni. Le motivazioni che spingono ad alzare la cornetta o a far visita a questi operatori sono sentimentali (52%), economiche (24%), di salute (13%), giudiziarie (6%), di richiesta di protezione (5%). ''E' la 'crisi' il motivo principale per cui una persona decide di rivolgersi alla magia - spiega il medico psichiatra Paolo Cianconi - c'e' un bisogno fisico, psicologico e sociale, legato anche all'attrazione verso poteri alternativi all'umano, di trovare appoggio nel mistero per risolvere i propri problemi.

Ma il mago non e' la soluzione: alle patologie psichiatriche piu' gravi puo' offrire solo un effetto placebo, per i problemi minori offre solo un momentaneo sollievo che puo' essere scambiato per guarigione''. Per limitare i danni, Panunzio chiede quindi ''agli editori che vendono spazi pubblicitari agli operatori dell'occulto (Mediavideo, Facebook, Pagine Gialle, Pagine Utili, Rcs e E-bay in primis) di non pubblicizzarli piu'. Capiamo che e' un businness ma se rinunciano a questo introito e' un gesto nobile''.

di Alice Rita Fumis

Fonte: ANSA

 

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Inviato da alex il

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