Appaghiamo il desiderio per far smettere le sue richieste, ma poco dopo esso diventa più prepotente e più forte....la nostra coscienza fa sentire la sua voce e ci dice: «Non farlo!». Ma si tratta di un affare già concluso. Probabilmente era stato deciso già da molto tempo. Veniamo sopraffatti da un desiderio che pazientemente c'incalza sussurrando: «Solo un'altra volta, e poi basta». Oppure, semplicemente ci comanda: «DAMMI QUELLO CHE VOGLIO E DAMMELO ADESSO!». Così lo facciamo ancora ... ma solo per una sola! È il solo modo di soddisfare il desiderio.
Non pensiamo di farlo per dieci volte ancora. Non pensiamo di dedicare la nostra vita alla soddisfazione di quel desiderio. In realtà, non pensiamo affatto! Ci concentriamo solo su quel momento e su nient'altro.
«Cadrò nel laccio di una dipendenza?». Domanda irrilevante. Il desiderio è ciò che conta. Non esiste nient'altro. «Cosa ne pensa Dio?». A poco a poco imparerai come eludere questa domanda, ma i sensi di colpa continueranno ad affliggerti. «Mi soddisferà?». Non c'è dubbio! Sì, ti soddisferà. Ti soddisferà sicuramente. Così il circolo vizioso continua:

Immaginare > Desiderare > Acconsentire

Me lo immagino, lo desidero, lo prendo. Il passo successivo, naturalmente, è: «Sono appagato», o almeno pensiamo di esserlo. Il ciclo non può continuare senza una certa dose di appagamento. Ma non è sorprendete di quale piccola porzione di appagamento siamo disposti ad accontentarci? Infatti l'"appagamento" potrebbe non essere neanche la aprola giusta. SI tratta piuttosto, di un momentaneo lenimento del desiderio. In realtà non proviamo affatto un piacere duraturo. Eppure per quanto questo ciclo possa essere insoddisfacente e doloroso, riteniamo di poter vivere così e ci giustifichiamo dicendo: "Si, è un problema, ma è sotto controllo". Ma, pensaci bene , non sarai forse tu sotto il suo controllo?


Seppur ci causano un mucchio di miserie, le dipendenze fanno qualcosa per noi. Possono darci un breve momento di oblio, di rivalsa, di sfogo di rabbia, possono curare per quel momento la timidezza, i complessi di inferiorità, lenire il dolore, riparare alle mancanze della propria imnrngine di sé, quietare emozioni, farci sentire inseriti nel gruppo, provare a noi stessi che possiamo fare ciò che vogliamo, o tenere lontano il senso di solitudine. Le dipendenze non succedono per caso. Normalmente richiedono ten1po, sforzo e pratica.

Vedi in che modo la dipendenza ha a che fare con DIo? La domanda che Dio ci pone è: "Chi adorerai? Me o gli idoli?" Gli oggetti dei nostri desideri non sono forse i nostri idoli moderni?

E come per tutti gli idoli, noi speriamo che ci diano ciò che vogliamo: potere, piacere, significato, identità, vendetta, fuga. Ma gli idoli non giocano pulito. Ci richiedono come contraccambio la nostra totale devozione...
Che cosa fare? Confessa il tuo peccato a Dio. Meglio ancora, prega insieme ad un amico mentre lo confessi a Dio..
Sappi che Gesù Cristo perdona i peccati......


Questo libretto
ti offre una piccola opportunità per prendere in esame un ciclo che è stato chiamato dipendenza....


La brossura è acquistabile presso i consueti canali di editoria evangelica quale:
- Libreria CEM
- CLC

oppure:
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- ibs.it

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alex

Appaghiamo il desiderio per far cessare le sue richieste, ma appena dopo esso diventa più prepotente e più forte, si chiama dipendenza...
eppur non volendolo.... si nutre della tua vita, slega le relazioni, rovina le famiglie, interrompe la comunione con Dio....e più ti mangia e più ha fame di te.....
 
.. dopo decenni ti ritrovi a considerare quanto non avresti voluto arrivare ad oggi con quella miseria tra le mani, negli occhi, nei pensieri...
e, miseramente, ti accorgi che per cambiare domani è necessario interrompere il ciclo oggi...
 
Solo un'altra volta - Quando non si risponde "no" ai desideri
 
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Salmo di pentimento
2S 12:1-14 (Sl 6; 32; 38)
Sal 51:1 Al direttore del coro.
Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne da lui, dopo che Davide era stato da Bat-Sceba.
Abbi pietà di me, o Dio, per la tua bontà;
nella tua grande misericordia cancella i miei misfatti.
2 Lavami da tutte le mie iniquità
e purificami dal mio peccato;
3 poiché riconosco le mie colpe,
il mio peccato è sempre davanti a me.
4 Ho peccato contro te, contro te solo,
ho fatto ciò ch'è male agli occhi tuoi.
Perciò sei giusto quando parli,
e irreprensibile quando giudichi.
5 Ecco, io sono stato generato nell'iniquità,
mia madre mi ha concepito nel peccato.
6 Ma tu desideri che la verità risieda nell'intimo:
insegnami dunque la sapienza nel segreto del cuore.
7 Purificami con issopo, e sarò puro;
lavami, e sarò più bianco della neve.
8 Fammi di nuovo udire canti di gioia e letizia,
ed esulteranno quelle ossa che hai spezzate.
9 Distogli lo sguardo dai miei peccati,
e cancella tutte le mie colpe.
10 O Dio, crea in me un cuore puro
e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.
11 Non respingermi dalla tua presenza
e non togliermi il tuo santo Spirito.
12 Rendimi la gioia della tua salvezza
e uno spirito volenteroso mi sostenga.
13 Insegnerò le tue vie ai colpevoli,
e i peccatori si convertiranno a te.
14 Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza,
e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.
15 Signore, apri tu le mie labbra,
e la mia bocca proclamerà la tua lode.
16 Tu infatti non desideri sacrifici,
altrimenti li offrirei,
né gradisci olocausto.
17 Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto;
tu, Dio, non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato.
18 Fa' del bene a Sion, nella tua grazia;
edifica le mura di Gerusalemme.
19 Allora gradirai sacrifici di giustizia,
olocausti e vittime arse per intero;
allora si offriranno tori sul tuo altare.

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