Parole di Lemuel

De 17:15-20 (Pr 23:25; 3:4; 16:12-13; 29:14)

  31:1 Parole del re Lemuel. Massime che sua madre gli insegnò.

  31:2 «Che ti dirò, figlio mio? Che ti dirò, figlio del mio grembo?

Che ti dirò, o figlio dei miei voti?

  31:3 Non dare il tuo vigore alle donne,

non frequentare quelle che mandano in rovina i re.

  31:4 Non si addice ai re, Lemuel,

non si addice ai re bere del vino,

né ai prìncipi desiderare bevande alcoliche:

  31:5 che a volte, dopo aver bevuto,

non dimentichino la legge

e calpestino così i diritti di tutti i deboli.

  31:6 Date bevande alcoliche a chi sta per perire,

e del vino a chi ha il cuore amareggiato;

  31:7 perché bevano, dimentichino la loro miseria

e non si ricordino più dei loro travagli.

  31:8 Apri la bocca in favore del muto,

per sostenere la causa di tutti gli infelici;

  31:9 apri la bocca, giudica con giustizia,

fa' ragione al misero e al bisognoso».

 

Elogio della donna virtuosa

Pr 19:14; 14:1; 1P 3:1-6

  31:10 Una donna virtuosa chi la troverà?

Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle.

  31:11 Il cuore di suo marito confida in lei,

ed egli non mancherà mai di provviste.

  31:12 Lei gli fa del bene, e non del male,

tutti i giorni della sua vita.

  31:13 Si procura lana e lino,

e lavora gioiosa con le proprie mani.

  31:14 È simile alle navi dei mercanti:

fa venire il suo cibo da lontano.

  31:15 Si alza quando ancora è notte,

distribuisce il cibo alla famiglia

e il compito alle sue serve.

  31:16 Posa gli occhi sopra un campo,

e l'acquista;

con il guadagno delle sue mani pianta una vigna.

  31:17 Si cinge di forza i fianchi

e fa robuste le sue braccia.

  31:18 Sente che il suo lavoro rende bene;

la sua lucerna non si spegne la notte.

  31:19 Mette la mano alla rocca,

e le sue dita maneggiano il fuso.

  31:20 Tende le palme al misero,

e porge le mani al bisognoso.

  31:21 Non teme la neve per la sua famiglia,

perché tutta la sua famiglia è vestita di lana rossa.

  31:22 Si fa dei tappeti,

ha vesti di lino finissimo e di porpora.

  31:23 Suo marito è rispettato alle porte della città,

quando si siede tra gli anziani del paese.

  31:24 Fa delle tuniche e le vende

e delle cinture che dà al mercante.

  31:25 Forza e dignità sono il suo manto,

e lei non teme l'avvenire.

  31:26 Apre la bocca con saggezza,

e ha sulla lingua insegnamenti di bontà.

  31:27 Sorveglia l'andamento della sua casa,

e non mangia il pane di pigrizia.

  31:28 I suoi figli si alzano e la proclamano beata,

e suo marito la loda, dicendo:

  31:29 «Molte donne si sono comportate da virtuose,

ma tu le superi tutte!»

  31:30 La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana;

ma la donna che teme il SIGNORE è quella che sarà lodata.

  31:31 Datele del frutto delle sue mani,

e le opere sue la lodino alle porte della città.

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Inviato da alex il

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