C'e' una domanda alla quale ogni generazione deve dare una risposta precisa: Perché Gesù è morto sulla croce? La sua morte è stata forse un incidente di percorso? Un beli' esempio di altruismo?
Uno sbaglio tragico? Oppure se lo meritava?
Alcuni evitano di pronunciarsi relegando ogni risposta alla Chiesa.
"Non è colpa mia.. Ci sono cose più importanti.. Chi se ne importa .."

Eppure milioni di persone hanno ricevuto una speranza vera dopo
aver scoperto la risposta giusta.

La crocifissione di Gesù non fu un incidente di percorso

Secondo i Vangeli fu levento culminante della missione di Cristo sulla terra. Lui stesso l'aveva anticipato: "Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti, degli scribi, ed essere ucciso, e risuscitare il terzo giorno"
(Matteo 16:21).

Ma perché fu necessario che Gesù morisse sulla croce?

Se fosse vissuto più a lungo non avrebbe potuto fare del bene di più? Avrebbe fatto più miracoli, guarito più persone, e cacciato più demoni e l'intera umanità ne avrebbe giovato! È Gesù stesso a rispondere: "Il Figlio dell'uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto" (Luca 19:10). Salvare i peccatori, ecco la sua missione!
Quei suoi miracoli e le guarigioni erano la prova che Lui era quello che affermava di essere, il Figlio di Dio e il Salvatore del mondo.

La morte di Gesù è il cuore del Vangelo

Lungi dall'essere un incidente di percorso o soltanto un esempio di nobile altruismo, il sacrificio di Gesù ha compiuto la redenzione "una volta per sempre" (Ebrei 10: 10).
"È compiuto!" sono le ultime parole di Gesù prima di morire. Lui è il Giusto che ha sofferto la morte per noi ingiusti, per condurci a Dio (1Pietro3:18).
Hai mai riflettuto su questo? Sulla croce il Padre ha trattato Gesù come noi peccatori meritavamo di essere trattati. Gesù è stato punito come se avesse personalmente vissuto la nostra vita. È stato messo a morte come se avesse personalmente commesso i nostri peccati. Il profeta Isaia, anticipando di 700 anni questo grande
scambio, ha scritto: "Il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti" (Isaia 53:5).

La morte di Gesù riguarda anche te

La Bibbia afferma che "tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" (Romani 3:23). Tutti abbiamo bisogno del perdono di Dio per aver violato la sua legge, ma questo non è possibile senza spargimento di sangue (Ebrei 9:22). Ecco perché Gesù
è stato lAgnello di Dio che con il suo sacrificio finale e perfetto ha tolto il peccato del mondo (Giovanni 1:29).

La salvezza è un dono

Il prezzo che Gesù ha pagato è stato il più alto, ma a noi questa salvezza viene data gratuitamente (Romani 3:24). Ma attenzione! Solo chi crede "con il cuore" sarà salvato (Romani 10:9). Gesù ha detto: "Chi crede in me ha vita eterna" (Giovanni 6:47) .
Il sacrificio di Gesù è il dono di Dio per noi e la nostra unica possibilità di salvezza.

Cosa risponderai, allora, alla domanda più importante?

Perché Gesù è morto sulla croce? Dirai ancora che nessuno ti regala mai niente?

Qui l'opuscolo in pdf

 

Allegato Dimensione
nessuno_mi_regala_niente.pdf 200.77 KB
Argomenti

CONDIVIDI...

  facebook icona twitter icona whatapps icona