Le 7:19-21 (1Co 11:28-30)

  22:1 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:

  22:2 «Di' ad Aaronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante che mi sono consacrate dai figli d'Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono il SIGNORE.

  22:3 Di' loro: "Qualunque uomo tra i vostri discendenti che nelle future generazioni si avvicinerà, in stato d'impurità, alle cose sante che i figli d'Israele consacrano al SIGNORE, sarà eliminato dalla mia presenza. Io sono il SIGNORE.

  22:4 Nessun uomo tra i discendenti d'Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea mangerà le cose sante, finché non sia puro. Lo stesso accadrà a chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto o avrà avuto una perdita di seme genitale,

  22:5 o a chi avrà toccato un rettile che l'abbia reso impuro o un uomo che gli abbia comunicato un'impurità di qualunque specie.

  22:6 Chi avrà avuto tali contatti sarà impuro fino a sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo con l'acqua;

  22:7 dopo il tramonto del sole sarà puro, e potrà poi mangiare le cose sante, perché sono il suo pane.

  22:8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il SIGNORE.

  22:9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, affinché non portino la pena del loro peccato e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono il SIGNORE che li santifico.

 

Nu 18:8-19; Mt 7:6

  22:10 Nessun estraneo mangerà le cose sante; nemmeno chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario mangerà le cose sante.

  22:11 Ma lo schiavo che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro ne potrà mangiare: così pure quello che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane.

  22:12 La figlia di un sacerdote sposata fuori dall'ambiente sacerdotale non mangerà le cose sante offerte per elevazione.

  22:13 Ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà.

  22:14 Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto.

  22:15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante che i figli d'Israele offrono per elevazione al SIGNORE.

  22:16 Non permetteranno che essi mangino le loro cose sante per non farli incorrere in un'ammenda. Io sono il SIGNORE che li santifico"».

 

Leggi relative alle vittime

De 17:1; Ml 1:8, 13-14; 2S 24:24

  22:17 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:

  22:18 «Parla ad Aaronne, ai suoi figli, a tutti i figli d'Israele, e di' loro: "Chiunque, sia della casa d'Israele o sia straniero in Israele, presenti in olocausto al SIGNORE un'offerta per qualche voto o per qualche dono volontario

  22:19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, scelto fra i buoi, fra le pecore o fra le capre.

  22:20 Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito.

  22:21 Quando uno offrirà al SIGNORE un sacrificio di riconoscenza, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, per essere gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti.

  22:22 Non offrirete al SIGNORE una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulceri, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull'altare un sacrificio mediante il fuoco al SIGNORE.

  22:23 Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per un voto, non sarebbe gradita.

  22:24 Non offrirete al SIGNORE un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; non lo farete nel vostro paese.

  22:25 Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene"».

 

Es 22:30; Le 7:15-18

  22:26 Il SIGNORE disse ancora a Mosè:

  22:27 «Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE.

  22:28 Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo.

  22:29 Quando offrirete al SIGNORE un sacrificio di ringraziamento, l'offrirete in modo da essere graditi.

  22:30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il SIGNORE.

  22:31 Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE.

  22:32 Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico

  22:33 e vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE"».

 

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