il significato della formula teologica che definisce la chiesa come creatura della Parola si apre in questo scenario:

 Dio sceglie di rivelarsi, di manifestare il suo amore attraverso la “parola”, proprio perché questa è lo strumento principale con cui gli esseri umani comunicano se stessi. E’ mediante la parola che noi possiamo trasmettere agli altri i nostri pensieri, esprimere le nostre ansie, comunicare i nostri sentimenti. Dio si è voluto servire, quindi, dello strumento più usato dall’uomo, la parola, per comunicare se stesso, il suo amore, la sua intimità. La parola di Dio è l’espressione di una potenza che continuamente crea. E’ significativo che le prime due parole con cui ha inizio la Bibbia siano proprio “Dio disse” (Gen. 1,1). La parola di Dio “è stabile come il cielo”, nel rivelarsi illumina, sono alcune delle espressioni del Salmo 119, un inno alla rivelazione di Dio. La parola di Dio quindi raggiunge ogni uomo e lo provoca a una risposta. Dio affida questa parola ai suoi eletti ed è in Cristo Gesù che si racchiude l’eccelso ministero del “Verbo fatto carne” cioè la parola che vive e regna in mezzo a noi. Cristo quindi fonda la chiesa sulla predicazione della parola, la chiesa è creatura di questa parola, lei riconosce questa parola come strumento di fede e di salvezza. Anche nella vocazione del profeta Isaia, si ha tale affermazione: l’angelo del Signore lo purifica con un carbone ardente toccandogli le labbra, rendendo così la sua parola pura, tale da poter essere eletta e consacrata al servizio di Dio.

Dio quindi nel suo disegno misericordioso, vuole la parola al servizio della sua chiesa quale strumento importante per la Sua opera. La chiesa così riunita nell’ascolto della parola matura una conoscenza di Dio, questa conoscenza è esperienza di fede che schiude i nostri occhi, la nostra anima il nostro intelletto a una visione che prima a noi era ignota. E accettandola che poi si sente il bisogno di donarla agli altri con il segno di una gioia espressa nella parola. Così è la chiesa eletta dal Signore, niente rimane per se stessi, neanche questa parola ascoltata può essere conservata per noi, ma bisogna donarla agli altri gratuitamente come l’abbiamo ricevuta, per questo definiamo la chiesa “Creatura Verbi” perché è attraverso questa parola che siamo stati chiamati al Suo servizio.

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