Potenza di Dio e vanità degli idoli

Is 45:1-7; Sl 97:1, 7-9

  41:1 «Isole, fate silenzio davanti a me!

Riprendano nuove forze i popoli,

si accostino e poi parlino!

Veniamo assieme in giudizio!

  41:2 Chi ha suscitato dall'oriente

colui che la giustizia chiama sui suoi passi?

Egli dà in sua balìa le nazioni e lo fa dominare sui re;

egli riduce la loro spada in polvere

e il loro arco come pula portata via dal vento.

  41:3 Egli li insegue e passa in trionfo

per una via che i suoi piedi non hanno mai calcato.

  41:4 Chi ha operato, chi ha fatto questo?

Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita.

Io, il SIGNORE, sono il primo;

io sarò con gli ultimi».

  41:5 Le isole lo vedono e sono prese da paura;

le estremità della terra tremano.

Essi si avvicinano, arrivano!

  41:6 Si aiutano a vicenda;

ognuno dice al suo fratello: «Coraggio!»

  41:7 Il fabbro incoraggia l'orafo;

chi usa il martello per levigare incoraggia colui che batte l'incudine,

e dice della saldatura: «È buona!»

Egli fissa l'idolo con dei chiodi, perché non si smuova.

 

Is 43:1-7, 19-21; Mi 4:10-13; Ap 2:10, 26-27

  41:8 «Ma tu, Israele, mio servo,

Giacobbe che io ho scelto,

discendenza di Abraamo, l'amico mio,

  41:9 tu che ho preso dalle estremità della terra,

che ho chiamato dalle parti più remote di essa,

a cui ho detto: "Tu sei il mio servo",

ti ho scelto e non ti ho rigettato.

  41:10 Tu, non temere, perché io sono con te;

non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio;

io ti fortifico, io ti soccorro,

io ti sostengo con la destra della mia giustizia.

  41:11 Ecco, tutti quelli che si sono infiammati contro di te

saranno svergognati e confusi;

i tuoi avversari saranno ridotti a nulla e periranno;

  41:12 tu li cercherai e non li troverai più.

Quelli che litigavano con te,

quelli che ti facevano guerra, saranno come nulla,

come cosa che più non è;

  41:13 perché io, il SIGNORE, il tuo Dio,

fortifico la tua mano destra

e ti dico: Non temere,

io ti aiuto!

  41:14 Non temere, o Giacobbe, vermiciattolo,

o residuo d'Israele.

Io ti aiuto», dice il SIGNORE.

«Il tuo redentore è il Santo d'Israele.

  41:15 Ecco, io faccio di te un erpice nuovo

dai denti aguzzi;

tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere,

e renderai le colline simili alla pula.

  41:16 Tu li ventilerai e il vento li porterà via;

il turbine li disperderà;

ma tu esulterai nel SIGNORE

e ti glorierai del Santo d'Israele.

  41:17 I miseri e i poveri cercano acqua, e non ce n'è;

la loro lingua è secca dalla sete.

Io, il SIGNORE, li esaudirò.

Io, il Dio d'Israele, non li abbandonerò.

  41:18 Io farò scaturire dei fiumi sulle nude alture,

delle fonti in mezzo alle valli;

farò del deserto uno stagno,

della terra arida una terra di sorgenti;

  41:19 pianterò nel deserto il cedro, l'acacia,

il mirto e l'olivo selvatico;

metterò nei luoghi sterili

il cipresso, il platano e il larice tutti assieme,

  41:20 affinché quelli vedano, sappiano,

considerino e capiscano tutti quanti

che la mano del SIGNORE ha operato questo

e che il Santo d'Israele ne è il creatore».

 

Is 43:9-12; 44:7-20; Gr 10:5

  41:21 «Presentate la vostra causa»,

dice il SIGNORE;

«esponete le vostre ragioni»,

dice il re di Giacobbe.

  41:22 «Le espongano essi

e ci dichiarino quel che avverrà.

Le vostre predizioni di prima quali sono?

Ditecele, perché possiamo porvi mente,

e riconoscerne il compimento;

oppure fateci udire le cose future.

  41:23 Annunziateci quel che succederà più tardi

e sapremo che siete degli dèi;

sì, fate del bene o del male,

affinché noi lo vediamo e lo consideriamo assieme.

  41:24 Ecco, voi siete niente,

l'opera vostra non vale nulla.

È una cosa abominevole scegliere voi!

  41:25 Io l'ho suscitato dal settentrione ed egli viene;

dall'oriente, ed egli invoca il mio nome;

egli calpesta i prìncipi come fango,

come il vasaio che calca l'argilla.

  41:26 Chi ha annunziato questo fin dal principio perché lo sapessimo?

Già da molto prima perché dicessimo: "È vero?"

Nessuno l'ha annunziato, nessuno l'ha predetto,

nessuno ha udito i vostri discorsi.

  41:27 Io per primo ho detto a Sion: "Guardate, eccoli!"

A Gerusalemme ho inviato un messaggero di buone notizie.

  41:28 E guardo... e non c'è nessuno;

non c'è tra di loro nessuno che sappia dare un consiglio,

che, se io lo interrogo, possa darmi risposta.

  41:29 Ecco, tutti quanti costoro non sono che vanità;

le loro opere non sono nulla,

i loro idoli non sono che vento e cose da niente.

 

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