Cantico di Mosè

De 31:16 22, 28 30; Gb 36:2 3

32:1 «Porgete orecchio, o cieli, e io parlerò;

e ascolti la terra le parole della mia bocca.

32:2 Si spanda il mio insegnamento come la pioggia,

stilli la mia parola come la rugiada,

come la pioggerella sopra la verdura

e come un acquazzone sopra l'erba,

32:3 poiché io proclamerò il nome del SIGNORE.

Magnificate il nostro Dio!

32:4 Egli è la rocca, l'opera sua è perfetta,

poiché tutte le sue vie sono giustizia.

È un Dio fedele e senza iniquità.

Egli è giusto e retto.

32:5 Hanno agito perversamente contro di lui;

non sono suoi figli, questi corrotti,

razza storta e perversa.

32:6 È questa la ricompensa che date al SIGNORE,

o popolo insensato e privo di saggezza?

Non è lui il padre che ti ha acquistato?

Non è lui che ti ha fatto e stabilito?

 

(Ne 9:7 31; Sl 105; 106; Da 9:4 14) Ap 3:17 19

32:7 Ricòrdati dei giorni antichi,

considera gli anni delle età passate,

interroga tuo padre ed egli te lo farà conoscere,

i tuoi vecchi ed essi te lo diranno.

32:8 Quando l'Altissimo diede alle nazioni la loro eredità,

quando separò i figli degli uomini,

egli fissò i confini dei popoli,

tenendo conto del numero dei figli d'Israele.

32:9 Poiché la parte del SIGNORE è il suo popolo,

Giacobbe è la porzione della sua eredità.

32:10 Egli lo trovò in una terra deserta,

in una solitudine piena d'urli e di desolazione.

Egli lo circondò, ne prese cura,

lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.

32:11 Come un'aquila che desta la sua nidiata,

svolazza sopra i suoi piccini,

spiega le sue ali, li prende

e li porta sulle penne.

32:12 Il SIGNORE solo lo ha condotto

e nessun dio straniero era con lui.

32:13 Egli lo ha fatto passare a cavallo sulle alture della terra

e Israele ha mangiato il prodotto dei campi;

gli ha fatto succhiare il miele che esce dalla rupe,

l'olio che esce dalle rocce più dure,

32:14 la crema delle vacche e il latte delle pecore.

Lo ha nutrito con il grasso degli agnelli,

dei montoni di Basan e dei capri,

con la farina del fior fiore del grano.

Tu hai bevuto il vino generoso, il sangue dell'uva.

32:15 Iesurun si è fatto grasso e ha recalcitrato,

si è fatto grasso, grosso e pingue,

ha abbandonato il Dio che lo ha fatto

e ha disprezzato la Rocca della sua salvezza.

32:16 Essi lo hanno fatto ingelosire con divinità straniere,

lo hanno irritato con pratiche abominevoli.

32:17 Hanno sacrificato a dèmoni che non sono Dio,

a dèi che non avevano conosciuto,

dèi nuovi, apparsi di recente,

che i vostri padri non avevano temuto.

32:18 Hai abbandonato la Rocca che ti diede la vita,

e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo.

32:19 Il SIGNORE lo ha visto, e ha rinnegato

i suoi figli e le sue figlie che l'avevano irritato;

32:20 e ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto

e starò a vedere quale sarà la loro fine;

poiché sono una razza perversa,

sono figli infedeli.

32:21 Essi mi hanno fatto ingelosire con ciò che non è Dio,

mi hanno irritato con i loro idoli vani;

e io li renderò gelosi con gente che non è un popolo,

li irriterò con una nazione stolta.

32:22 Infatti il fuoco della mia ira si è acceso

e divamperà fino in fondo al soggiorno dei morti;

divorerà la terra e i suoi prodotti

e infiammerà le fondamenta delle montagne.

32:23 Io accumulerò disgrazie su di loro,

esaurirò contro di loro tutte le mie frecce.

32:24 Essi saranno consumati dalla fame,

divorati dalla febbre

e da malattie mortali;

manderò contro di loro le zanne delle belve,

e il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.

32:25 Di fuori la spada

e di dentro il terrore spargeranno il lutto,

mietendo giovani e fanciulle,

lattanti e uomini canuti.

32:26 Io direi: "Li spazzerò via d'un soffio,

farò sparire la loro memoria dal genere umano",

32:27 se non temessi gli insulti del nemico

e che i loro avversari, illudendosi,

fossero indotti a dire: "È stata la nostra potente mano che ha fatto tutto questo, e non il SIGNORE"».

32:28 Poiché è una nazione che ha perduto il senno

e non c'è intelligenza in loro.

32:29 Se fossero savi, lo capirebbero

e considererebbero la fine che li aspetta.

32:30 Come potrebbe uno solo inseguirne mille,

e due metterne in fuga diecimila,

se la loro Rocca non li avesse venduti,

se il SIGNORE non li avesse dati in mano al nemico?

32:31 Poiché la loro rocca non è come la nostra Rocca;

i nostri stessi nemici ne sono giudici;

32:32 ma la loro vigna viene dalla vigna di Sodoma

e dalle campagne di Gomorra;

le loro uve sono uve avvelenate,

i loro grappoli, amari;

32:33 il loro vino è tossico di serpenti,

un crudele veleno di vipere.

 

(Gr 50; 51; 30:16, ecc.)(Is 30:18 19; 60)

32:34 «Tutto questo non è forse riposto presso di me,

sigillato nei miei tesori?

32:35 A me la vendetta e la retribuzione,

quando il loro piede vacillerà!

Poiché il giorno della sventura è vicino

e ciò che li aspetta non tarderà.

32:36 Sì, il SIGNORE giudicherà il suo popolo,

ma avrà pietà dei suoi servi

quando vedrà che la forza è sparita

e che non rimane più tra di loro né schiavo né libero.

32:37 Allora egli dirà: "Dove sono i loro dèi,

la rocca nella quale confidavano,

32:38 gli dèi che mangiavano il grasso dei loro sacrifici

e bevevano il vino delle loro libazioni?".

Si alzino loro a soccorrervi,

a coprirvi con la loro protezione!

32:39 Ora vedete che io solo sono Dio

e che non vi è altro dio accanto a me.

Io faccio morire e faccio vivere,

ferisco e risano,

e nessuno può liberare dalla mia mano.

32:40 Sì, io alzo la mia mano al cielo

e dico: "Com'è vero che io vivo in eterno,

32:41 quando affilerò la mia spada folgorante

e la mia mano si leverà a giudicare,

farò vendetta dei miei nemici

e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.

32:42 Inebrierò di sangue le mie frecce,

del sangue degli uccisi e dei prigionieri;

la mia spada divorerà la carne,

le teste dei condottieri nemici".

32:43 Nazioni, cantate le lodi del suo popolo!

Poiché il SIGNORE vendica il sangue dei suoi servi,

fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari,

ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo».

 

(De 31:28 30; 30:15 20) 1Te 2:11 12

32:44 E Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e pronunziò in presenza del popolo tutte le parole di questo cantico.

32:45 E quando Mosè ebbe finito di pronunziare tutte queste parole davanti a tutto Israele, disse loro:

32:46 «Prendete a cuore tutte le parole che oggi pronunzio solennemente davanti a voi. Le prescriverete ai vostri figli, affinché abbiano cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge.

32:47 Poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prendere possesso, passando il Giordano».

 

Mosè riceve l'ordine di salire sul monte Nebo

De 34:1 6; Nu 20:23 29; Sl 99:8 9

32:48 In quello stesso giorno, il SIGNORE parlò a Mosè e disse:

32:49 «Sali su questo monte di Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e guarda il paese di Canaan, che io do in possesso ai figli d'Israele.

32:50 Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come tuo fratello Aaronne è morto sul monte Or ed è stato riunito al suo popolo,

32:51 perché mi siete stati infedeli in mezzo ai figli d'Israele, presso le acque di Meriba, a Cades, nel deserto di Sin, in quanto non mi avete santificato in mezzo ai figli d'Israele.

32:52 Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io do ai figli d'Israele, non entrerai».

 

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Inviato da alex il

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