Paolo nell'isola di Malta

Eb 13:2 (Lu 10:19; At 14:11-12) 2Co 6:4-10 (cfr. Mr 16:18)

- 28:1 Dopo essere scampati, riconoscemmo che l'isola si chiamava Malta.

- 28:2 Gli indigeni usarono verso di noi bontà non comune; infatti, ci accolsero tutti intorno a un gran fuoco acceso a motivo della pioggia che cadeva e del freddo.

- 28:3 Mentre Paolo raccoglieva un fascio di rami secchi e li poneva sul fuoco, ne uscì fuori una vipera, risvegliata dal calore, e gli si attaccò alla mano.

- 28:4 Quando gli indigeni videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero tra di loro: «Certamente, quest'uomo è un omicida perché, pur essendo scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere».

- 28:5 Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne patì alcun male.

- 28:6 Or essi si aspettavano di vederlo gonfiare o cadere morto sul colpo; ma dopo aver lungamente aspettato, vedendo che non gli avveniva nessun male, cambiarono parere, e cominciarono a dire che egli era un dio.

 

Mt 8:14-16; 10:8-13

- 28:7 Nei dintorni di quel luogo vi erano dei poderi dell'uomo principale dell'isola, chiamato Publio, il quale ci accolse amichevolmente e ci ospitò per tre giorni.

- 28:8 Il padre di Publio era a letto colpito da febbre e da dissenteria. Paolo andò a trovarlo; e, dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì.

- 28:9 Avvenuto questo, anche gli altri che avevano delle infermità nell'isola, vennero, e furono guariti;

- 28:10 questi ci fecero grandi onori; e, quando salpammo, ci rifornirono di tutto il necessario.

 

Paolo a Roma

3Gv 5-8 (Ro 1:9-15; 15:29; At 23:11)

- 28:11 Tre mesi dopo, ci imbarcammo su una nave alessandrina, recante l'insegna di Castore e Polluce, la quale aveva svernato nell'isola.

- 28:12 Approdati a Siracusa, vi restammo tre giorni.

- 28:13 Di là, costeggiando, arrivammo a Reggio. Il giorno seguente si levò un vento di scirocco, e in due giorni giungemmo a Pozzuoli.

- 28:14 Qui trovammo dei fratelli, e fummo pregati di rimanere presso di loro sette giorni. E dunque giungemmo a Roma.

- 28:15 Or i fratelli, avute nostre notizie, di là ci vennero incontro sino al Foro Appio e alle Tre Taverne; e Paolo, quando li vide, ringraziò Dio e si fece coraggio.

- 28:16 E quando entrammo a Roma, [il centurione consegnò i prigionieri al prefetto del pretorio]. A Paolo fu concesso di abitare per suo conto con un soldato di guardia.

 

(Ro 10:1-3; 11:1-11)(Is 6:9-12; 49:5-6) At 13:11

- 28:17 Tre giorni dopo, Paolo convocò i notabili fra i Giudei; e, quando furono riuniti, disse loro: «Fratelli, senza aver fatto nulla contro il popolo né contro i riti dei padri, fui arrestato a Gerusalemme, e di là consegnato in mano dei Romani.

- 28:18 Dopo avermi interrogato, essi volevano rilasciarmi perché non c'era in me nessuna colpa meritevole di morte.

- 28:19 Ma i Giudei si opponevano, e fui costretto ad appellarmi a Cesare, senza però aver nessuna accusa da portare contro la mia nazione.

- 28:20 Per questo motivo dunque vi ho chiamati per vedervi e parlarvi; perché è a motivo della speranza d'Israele che sono stretto da questa catena».

- 28:21 Ma essi gli dissero: «Noi non abbiamo ricevuto lettere dalla Giudea sul tuo conto, né è venuto qui alcuno dei fratelli a riferire o a dir male di te.

- 28:22 Ma desideriamo sentire da te quel che tu pensi; perché, quanto a questa setta, ci è noto che dappertutto essa incontra opposizione».

- 28:23 E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunziava loro il regno di Dio rendendo testimonianza e cercando di persuaderli per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, riguardo a Gesù.

- 28:24 Alcuni furono persuasi da ciò che egli diceva; altri invece non credettero.

- 28:25 Essendo in discordia tra di loro, se ne andarono, mentre Paolo pronunciava quest'unica sentenza: «Ben parlò lo Spirito Santo quando per mezzo del profeta Isaia disse ai vostri padri:

- 28:26 Va' da questo popolo e di':

"Voi udrete con i vostri orecchi e non comprenderete;

guarderete con i vostri occhi, e non vedrete;

- 28:27 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile,

sono divenuti duri d'orecchi, e hanno chiuso gli occhi,

affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi,

non comprendano con il cuore,

non si convertano, e io non li guarisca".

- 28:28 Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è rivolta alle nazioni; ed esse presteranno ascolto».

- 28:29 [Quand'ebbe detto questo, i Giudei se ne andarono discutendo vivamente fra di loro.]

 

Ef 6:19-20; Fl 1:12-14; Cl 1:24-29; 4:3-4

- 28:30 E Paolo rimase due anni interi in una casa da lui presa in affitto, e riceveva tutti quelli che venivano a trovarlo,

- 28:31 proclamando il regno di Dio e insegnando le cose relative al Signore Gesù Cristo, con tutta franchezza e senza impedimento.

 

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Inviato da alex il

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